L'Arrivo al Cottege della Fata
più famosa delle fiabe!
Oh! Cari viandanti buona sera!
Entrate pure, scusate il disordine, oggi è venuta al cottege a trovarmi la Fata Turchina e ha subito lasciato in giro le sue turchine cose. Essendo smemorina come me, dice d'aver perso bacchetta magica e valigia fatata! Oh santo cielo! Secondo me saranno sotto il suo letto... Tra un po' vado a controllare poverina...
Beh, visita proprio inaspettata questa! E' proprio bello ospitarla una volta all'anno, arriva sempre verso fine agosto-primi di settembre, dice d'aver più lavoro con i caldi!
Ora resterà un po' qui a rilassarsi da me... quindi, non temete, lei accetta molto volentieri la vostra compagnia, potreste chiederle qualche consiglio o qualche curiosità sorseggiando un buon thé verde fresco all'ombra del gran salice... fate pure, siete liberi di girare con noi per queste stanze!
Ah, dimenticavo di dirvi... il suo nome vero è ovviamnte Fata Turchina ma io la chiamo scherzosamente Miss Blue Peggy Sue!
Vi racconto qui sotto un po' della sua storia, e poi... un po' di chiccherie sue personali.
Insomma... qualche buon consiglio per diventare una perfetta Fata Turchina!
- La nascita della fata Turchina -
Turchesina era una fatina piccina, piccina, nata in una splendida luminosa mattina da una goccia di brina, aveva il volto di una bambina, e negli occhi una luce serena.
Ciaò!
Alle sue spalle qualcuno parlò e la fatina per la paura nello stagno scivolò, per fortuna passava di lì un psce ragno che le evitò di farsi nello stagno uno spiacevole bagno:
Lasciami pure qua buon pesce, voglio veder se a camminare mi riesce!
Il pesce a riva la lasciò e Fatina Turchesina a camminare subito imparò.
Ciaò!
Di nuovo quella voce scillante, la fatina stavolta si girò all'istante, il colpevole di quel tuffo era un piccolo grillo parlante.
Chiedo scusa, ma non riesco mai a tener la bucca chiusa!
Disse il Grillo Parlante nel saltellar allegramente.
Figurati non è successo niente!
Rispose la Fatina serenamente. Sulla riva un topino aveva da poco perso un dentino e lo cercava disperatamente poverino, la piccola fatina nel vederlo tanto affranto, spazzò con un soffio del prato il manto, e fece rotolare il dentino tra le zampine del topino.
Grazie Fatina Turchesina, voglio regalarti questa bacchetta, fatta di legno di ciliegio che dicon abbia un pregio, quella si divenir incantata solo tra le mani di una creatura fatata!
Turchesina prese la bacchetta e in un attimo divenna alta, ma proprio alta.
Sono cresciuta un pochino?
Disse poi guardando dall'alto il Grillo e il Topino, che ora le sembravano ristretti di un tantino.
Sei cresciuta più di un pochino!
Rispose il Grillo Parlante.
Da oggi non ti si potrà più chiamare Fatina Turchesina, da oggi tu sei la Fata Turchina!
E fu così che in una mattina nacque la Fata Turchina da una goccia di brina, che a cavallo di un pesce ragno aveva superato lo stagno e nell'aiutar un topino a ritrovare il proprio dentino, con una bacchetta aveva illuminato il proprio destino e quello di uno speciale bambino-burattino.
Blue Peggy Sue è magicamente nell'aria...
Bella lei! Cara Blue Peggy Sue... tu si che sai come trasformarci in preziose fate turchine moderne, non serve chi sa che, o chi sa che talentuosa magia, basta un tocco così!
Una schioccata di dita, un sorriso dolce, un passo di danza in punta di piedi, e poi... una spruzzata d'azzurro di qui e un pizzico di polvere di fata luciccante di lì!
Incantevole... come il turchese mare e il celeste cielo!
Libera come una libellula, un uccellino canterino o una delicata farfallina...
Con te sempre noi siamo! Così sia!
Bididi-bodidi-bù!
With Love
-Queen Mab-
P.S: Le ho ritrovato la bacchetta!!!
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