Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz

Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz
Nella divinità del mondo
troverò me stesso
in essa io riposo
risplende la divinità dell'anima mia
nel puro amore per tutti gli esseri,
risplende la divinità del mondo
nei puri raggi della luce.
-R.Steiner-

L'Angolo dei Libri



La bellezza e il piacere di leggere un buon libro vanno oltre l'esperienza della vita stessa, il più delle volte... L'ispirazione dalla lettura può scaturire come una formidabile spontanea fontana!
A voi che vi accomodate nel mio salotto, vi lascio qui un assaggio di ciò che tengo nella mia libreria, ciò che per me è più importante o che è stato una pietra miliare per il mio sviluppo intellettuale, emozionale e spirituale...
Una grande sezione è dedicata alla Grande Madre come ben noterete, perché sì, sono donna, fiera d'esserlo, e perché riscoprire il femminile non solo che c'è in me ma in qualunque cosa del creato è essenziale per avere un punto di vista più ampio, che vada oltre i dogmi della società odierna!
Ovviamente, col tempo inerirò anche i libri di Arte e Teatro e annessi.

Invece per quanto riguarda fisicamente tutta la nuova sezione di libreria dedicata all'Antroposofia e alla pedagogia steineriana sto integrando con gran parte dell'Opera Omnia di Rudolf Steiner che però qui non vi aggiungo altrimenti non finisco più perché è immensa. Vi rimando ai titoli citati sotto i nuovi post e alla sezione di pagina qui sopra "L'Essere Antroposofia"!

Trascorrete il tempo per riflettere... Trascorretelo bene il vostro tempo, pensate a voi stessi ogni tanto, siate in Pace con voi e il mondo girerà dalla vostra parte e troverete più piacevole anche stare con le altre persone! E' essenziale! Prendetevi il Vostro Tempo!
A voi, buona lettura...

- Queen Mab -




I libri più amati:


Il risveglio della dea
Il potere sciamanico delle donne. la via femminile alla guarigione. 
Vicki Noble, ed. TEA, 2007

In un mondo in cui le leve decisive del potere sono in mano agli uomini, in cui la ricerca scientifica, il diritto e la religione parlano ancora prevalentemente un linguaggio maschile, in cui si parla sempre di ministri, presidenti, artisti e chirurghi questo libro si rivolge alle donne perchè recuperino quel potere dimenticato che la Grande Madre, la Madre Terra, ha infuso nell'essere femminile. Il potere legato al corpo, alla terra, ai ritmi della natura, dal momento che è proprio dalle profondità dell'elemento fisico e dai misteri dei cicli biologici che la superiorità femminile attinge la propria origine.
Lo sciamanismo femminile, pazientemente ricostruito e descritto con ricchezza di particolari storici, dalle culture arcaiche ai giorni nostri, e di richiami alla propria esperienza di guaritrice, è la vita che Vicky Noble indica a tutte le donne verso un futuro di consapevolezza, autonomia e serenità.





Le Vergini arcaiche
ovvero di come le antiche Donne custodissero la Libertà, L'Ebbrezza e la Gioia
Lela Bearné, Collana: Saggistica, Edizioni della Terra di Mezzo, 2006

Un libro che sorprende per la capacità di coniugare la semplicità del linguaggio e dell'argomentare con una grande erudizione, una precisa tensione etimologica, una profonda conoscenza dei miti. Davanti ai nostri occhi vedremo scorrere i miti del passato, dove sono protagoniste le donne (le Yogini seguaci di Durga in India, le nordiche sciamane al seguito della Dea Freya, le Baccanti del corteo dionisiaco, le custodi del fuoco greche, britanniche e romane quali le Vestali, le Sibille delle più diverse civiltà); miti che pur venendo da luoghi lontani e da popoli profondamenti diversi nascondono un unico filo conduttore che conserva, come una medicina, la traccia dell'epoca della Grande Madre, fonte di felicità e beatitudine per le donne; un'epoca nella quale verginità non voleva dire, come ora, assenza del maschio, ma assenza del maschio prevaricatore. Tale stato implicava inanzitutto una radicale autonomia di fronte al'uomo, l'assenza di qualsiasi tipo di vincolo o soggezione nei confronti di esso e niente affatto un'estremità alla dimensione erotica. Anzi, la Verginità magica rappresentava una condizione di gioia e libertà femminile estreme e senza limiti che consentiva ad alcune fortunate donne di conservare e custodire la forza, il mistero, la bellezza  la purezza delle foreste vergini selvagge, inviolate e sconosciute agli uomini, covando costantemente nel profondo di sé stesse una perpetua divina, naturale, languida ed erotica ebbrezza.
Giungeranno a noi stati d'animo, sensazioni e sentimenti, che la civiltà ha dapprima sradicato e poi pian piano trasformato nell'opposto; scopriremo un "progressivo divenire" che neppure il femminismo e i suoi derivati hanno saputo interrompere.
Un mondo perduto per sempre? Forse non conpletamente perché, nonostante i condizionamenti e gli imperativi della società odierna, magari ancora qualcuna potrebbe nutrire una profonda e radicata nostalgia di fronte all'ipotesi di poter un giorno "... ritrovare gli antichi misteri femminili, un insegnamento primordiale di gioia e di libertà in grado di portare davvero nelle dolci dimensioni di armonia conosciute dalle antiche Vergini, un insegnamento che potrebbe ridare loro la verginità magica, la follia gioiosa, la coralità e l'intenso e continuo languore delle Vergini arcaiche". 





La dea doppia
Vicki Noble, Le Civette di Venexia Ed., 2005

"Dal culto della Dea madre deriva il simbolo della Dea Doppia. Presente in tutto il Mondo. L'archetipo della Dea Doppia espande il nostro modo di intendere l'antica autonomia e sovranità femminile."

La dea doppia è un archetipo del passato che rappresenta l'idea della sovranità femminile, in un contesto di antichi lignaggi sciamanici caratterizzati da principi e pratiche di donne, che formarono la struttura organizzativa delle più antiche culture del mondo prima del patriarcato.
Scolpite nella pietra, nell'osso, nell'argilla, dipinte sui muri o forgiate come vasi, queste immagini di donne gemelle spesso condividono un unico corpo, altre presentano una donna con due teste, altre ancora hanno i fianchi congiunti con quattro seni chiaramente delineati. Gemelle che si generano e rinnovano l'un l'altra, l'icona della dea doppia esprime in modo positivo, salutare e dinamico i poli duali della nostra natura: vita e morte, luce e tenebra, ovulazione e mestruazioni, ossia quello che l'autrice chiama "la nostra intensa e singolare esistenza bipolare", esortandoci a ripensare quanto ha di prezioso la nostra condizione biologica e ad attingere alla potente corrente sotterranea dell'energia femminile "che fluisce là dove siamo dai tempi più antichi fino a oggi".
Dee, sacerdotesse, regine, sciamane, guerriere, streghe, donne; co-governatrici, leader religiose e temporali, amanti, sorelle, amiche, madri e figlie, tutte, ugualmente, sono contenute nell'archetipo della dea doppia, che, come in uno specchio, si riflette nell'intimità del vincolo femminile. Sono donne che condividono lo stesso lignaggio, la stessa trasmissione della proprietà e della conoscenza, attraverso la linea femminile di madre in figlia. Donne che si identificano in donne, donne che condividono il potere e che ci forniscono un modello femminile egualitario di convivenza, scambio, fiducia, amore, esortandoci ad acquisire nuove capacità l'una dall'altra.
Non solo, esse ci forniscono anche un modello femminile di governo: le regali regine che siedono sul trono, fianco a fianco, in posizione di potere, o il corteo della Dea, seguita da due regine, in una cerimonia intesa a conferire la regalità all'uomo che sta in piedi di fronte a lei, sono immagini di grande potenza, che ci rimandano a un tempo in cui i re ricevevano la loro legittimazione dalle sacerdotesse che impersonavano la Dea.
Queste testimonianze ci giungono da molte parti del mondo e da culture di differenti periodi: dal Neolitico, dall'età del Bronzo, dal periodo classico; dall'Africa del Nord, dall'Asia Centrale, dal Medio Oriente, dall'India, dal Tibet, dall'Antica Europa e dalle aree del Mediterraneo e dell'Egeo, e ci suggeriscono l'esistenza di un coerente lignaggio femminile, forse mai interrotto, che si è espresso nei millenni attraverso tortuosi legami di pratiche sciamaniche, rituali estatici e linguaggi in codice. Una sorta di lingua segreta, sepolta nel passato e nascosta nella storia recente: nelle arti tessili femminili con la loro storia dei tessuti, nell'arte popolare con i suoi canti e le sue danze, nelle tecniche di guarigione con i loro rimedi curativi e poteri magici, nelle facoltà oracolari e profetiche.
Una complessa interconnessione di energia psichica, di correnti energetiche sottili invisibili che, alterando il nostro ordinario stato di coscienza, può elevarci non solo a una maggiore consapevolezza di noi stesse e della nostra libertà, ma conferirci potere e agirlo sulla realtà ordinaria di tutti i giorni.
Se per vent'anni e più, come fa notare l'autrice, una parte della cultura femminista ha tentato di ricostruire un modello funzionale ispirato alle culture nutritive egualitarie e pacifiche che veneravano la dea, e che precedettero l'assalto del patriarcato 5000 anni fa, manca a quella ricostruzione il "potentissimo sistema di guerra e di difesa sciamanico, che può essere (e quasi certamente fu) messo in atto attraverso azioni magiche e soprannaturali".
Come dire: " Se avessimo ancora la capacità di camminare sull'acqua, di volare nell'aria, di passare senza ostacoli attraverso muri solidi, penso che difficilmente le donne oggi starebbero sveglie la notte col timore di violenze maschili fortuite e deliberate". Potrebbero sembrare vaneggiamenti, visionarietà gratuite, ma le nostre potenti tecnologie che modificano il regime della temporalità e delle nostre azioni - oltre a complicare terribilmente le nostre condizioni di vita su questo pianeta - sono forse qualcosa di diverso dall'antica magia messa in atto per millenni da dakini, sciamane, menadi, variamente descritte dalla cultura popolare ora come orchesse, gigantesse, ora come fate, streghe o "donne che camminano nel cielo"? Forse, quelle magie si rivolgevano a una sfera di azioni più consone a un modello di energia femminile, più dirette e intuitive, basate sulla terra e il corpo, e maggiormente volte verso una conoscenza "costruttiva" che privilegiava la guarigione e il benessere del corpo e dell'anima, il sapere come percezione e comprensione della realtà infinita che ci abita, la capacità di influenzare la natura e gli eventi climatici, la beatitudine, l'estasi e, perché no, la comprensione del sistema di guerra e di difesa. Alla luce dell'oggi, quelle antiche tecnologie, per quanto non esenti da riti di iniziazioni a volte macabri e violenti, erano più rispettose dei nostri bisogni e desideri, e del mondo visibile e invisibile che ci circonda.
Perché non attingere a questa memoria che è iscritta nelle nostre cellule e rivitalizzarne il potente immaginario: le figure, i simboli, gli oggetti, le cerimonie e i rituali, le pratiche, le rappresentazioni?
Questo sembra essere l'invito rivoltoci dall'autrice con l'icona della dea doppia che, con il suo manifesto significato di egualitarismo e intimità psichica, ci fornisce un modello dinamico di incontro paritario fra donne per conferirsi potere, e "salvare quello che amiamo, come devono aver sempre fatto le guerriere e le sacerdotesse dei tempi passati", in linea con l'antico lignaggio femminile, l'autonomia e la condivisione della sovranità.





  

La Dea Bianca
Grammatica storica del mito poetico
Robert Graves, Gli Adelphi, 2009

 «... uno dei pochi sommi capolavori del nostro secolo ... libro denso ed esultante, teso sul filo di una conoscenza minuta della letteratura gallese e irlandese, dei primordi greci ed ebraici».Elémire Zolla« Ho sempre creduto che i grandi libri sulla mitologia siano, essi stessi, dei libri mitologici: ereditano una grande tradizione mitica, la raccolgono, la interpretano; e la continuano, facendo echeggiare di nuovo tra noi quei miti, avvolgendoci nella loro melodia, contagiandoci coi loro suoni, come migliaia di anni fa o in quell’istante miracoloso fuori dal tempo, in cui il mito per la prima volta esplose alla luce. Robert Graves ha portato questo principio sino in fondo ... il risultato è un libro straordinariamente ricco e vivo, che di colpo ci fa abitare vicino alla misteriosa Dea Bianca, a Eracle, alle sirene, alle mille divinità celtiche». -PIETRO CITATI-





Cristalli
Valentina Beggio, Ed. Giunti Demetra, 2006

Le testimonianze sull'uso curativo, rituale ed energetico dei cristalli si perdono nella notte dei tempi. La cristalloterapia aiuta a ritrovare il benessere psichico e fisico, a dissolvere i blocchi energetici e ad armonizzare la nostra vita.
I cristalli possono perfino contribuire alla guarigione di ferite e raffreddori.
Come riconoscere i cristalli adatti a noi? Si può iniziare con le pietre dalle quali ci sentiamo attratti e studiarne le proprietà oppure scoprire quelle correlate al nostro segno zodiacale. Il secondo passo sarà quello di ripulire dalle energie indesiderate e di programmarle. E per finire si dsporranno sui chakra, i vortici energetici, per curare i disturbi.
Per guidarvi un percorso di autocura che richiede conoscenza, tecnica ed esperienza, un'ampia appendice finale vi aiuterà nella scelta del cristallo che più si adatta alle vostre esigenze, oltre ai suggerimenti sulle modalità di utilizzo.





...E venne chiamata Due Cuori
Marlo Morgan, Sonzogno Ed.

Può essere vero che leggendo un libro tu lo senta solo tuo, scritto apposta per te, che ti isoli per fare il vuoto intorno e carpirne appieno il significato. Poi ti svegli una mattina e vorresti che i tuoi piedi toccassero l’essenza della vita: la Madre Terra. La sabbia. Il respiro del mondo. Non vorresti più accendere il tuo cellulare, vorresti correre fuori dalla gabbia dorata che ti è stata creata intorno fin dalla nascita. E iniziare a vivere veramente.

Marlo Morgan, un medico americano, viene invitata in Australia per ricevere un premio e si ritrova nel deserto in compagnia di un gruppo di aborigeni, la “Vera Gente”, che bruciano ogni suo oggetto occidentale e la invitano in un viaggio-avventura attraverso una terra che le appare ostile. Lontana dal mondo civilizzato, senza abiti né denaro, inizia il suo viaggio nell’ Outback australiano percorrendo 2000 chilometri in quattro mesi, a piedi nudi, in totale simbiosi con una natura generosa ma implacabile.
Dopo il primo impatto forte fatto di dolore fisico, fame e sete, Marlo comincia a capire la natura del premio: un viaggio spirituale, una vera catarsi che le offre la possibilità di tornare a “vedere” ciò che non ci è più visibile perché, in quanto “Mutanti”, siamo troppo lontani dalla Madreterra e da noi stessi.





Servirsi della Luna
L'influsso della luna su natura, salute e vita quotidiana
Johanna Paungger e Thomas Poppe, TEA Ed., 2008

La luna influenza in misura determinante il buon esito di molte nostre azioni. Questo manuale, che riscopre la saggezza della tradizione popolare, ci insegna come utilizzare il calendario delle fasi lunari e dei segni zodiacali e ci offre una ricchissima gamma di consigli e suggerimenti per scegliere il momento giusto per ogni cosa. Per sapere quando cominciare una dieta, tagliarsi i capelli, innaffiare le piante, fare un viaggio e molto altro in armonia con la luna. Con un calendario lunare fino al 2016.







Incensi e profumi
L'uso, le proprietà e la storia
Susanne Fischer-Rizzi, Tecniche Nuove Ed., 2001

Quando si effettua una fumigazione si lasciano ardere lentamente resine e parti di specifiche piante su un carboncino; per millenni, le volute di fumo che salgono al cielo sono state considerate messaggi per il cielo.
In questo volume l'autrice illustra in maniera esaudente la pratica della fumigazione nel passato, descrive le diverse sostanze che possono essere utilizzate al giorno d'oggi e propone anche numerose ricette "fai-da-te" ancora inedite.
In passato: praticare fumigazione significava inviare un messaggio al cielo. Inoltre gradevoli profumi,levandosi verso l'alto come una colonna, allietavano anche l'olfatto degli umani presenti alla cerimonia. Si diffondeva così un senso generale di benessere.
Sedetevi: davanti all'incensiere e concentratevi sul problema da risolvere. Immaginate che il fumo aromatico, salendo al cielo, porti con sé il problema nella sfera divina...








I simboli dei sogni
Analisi psicologica, psicanalitica, esoterica e mitologica
La guida più ampia e completa alle simbologie oniriche
Marie Coupal, Edizioni il Punto d'Incontro, ed. agg. 2008

Durante la giornata, ci confrontiamo continuamente con l'elemento razionale, obbedendo a una moltitudine di divieti che ci permette di inserirci in un contesto sociale. Di notte, al contrario, ci liberiamo da tutto questo, spogliandoci della morale, del Super-Io, e togliendoci la maschera, per affrontare le nostre debolezze e i nostri meccanismi di difesa. Pertanto, quando dormiamo, viaggiamo a livello astrale in altri luoghi, comunicando a vari livelli e raggiungendo ciò che lo spirito cosciente non ci permette di incontrare.
È stato dimostrato che le abitudini comportamentali della veglia vengono riflesse da quelle dei sogni. Ad esempio, se da svegli tendiamo a fuggire dai problemi, in sogno potrà capitarci di scappare da un nemico, piuttosto che affrontarlo. L'analisi dei sogni ci consente di prendere consapevolezza dei nostri meccanismi interni di reazione, per scoprire così tratti del nostro carattere che ancora non abbiamo ben chiari, ma che incidono sulla qualità della nostra vita senza alcun controllo da parte nostra.
Questo libro rappresenta un'esplorazione a tutto campo del mondo dei sogni e delle simbologie oniriche, una raccolta di interpretazioni ampia e accurata, che segue l'approccio psicologico, psicoanalitico, esoterico e mitologico. Il testo propone un elenco dettagliato dei sogni e dei loro simboli, organizzato in ordine alfabetico. Una preziosa fonte di consultazione per decifrare la profondità e la ricchezza degli stati onirici, essenziali per il nostro equilibrio mentale. Una guida pratica e completa, con numerosi riferimenti, adatta a lettori esperti e meno esperti, per scoprire i segreti e interpretare i messaggi contenuti nei nostri sogni.





Donne che corrono coi lupi
Il mito della donna selvaggia
Clarissa Pinkola Estés, Saggi Frassinelli, 2007

Dentro ogni donna, anche la più repressa, respira una vita segreta, una forza potente piena di sani istinti, creatività appassionata e saggezza eterna. Si tratta della Donna Selvaggia, una specie in pericolo di estinzione che rappresenta l’essenza istintiva femminile.
Anche se i regali della natura appartengono loro sin dalla nascita, i costanti sforzi della società per “civilizzare” le donne e costringerle ad un ruolo rigido le hanno rese sorde ai doni che albergano nel loro cuore.
Nel libro “Donne che corrono coi lupi” la dottoressa Pinkola Estès rivela ricchi miti interculturali, racconti di fate e streghe e storie (molte delle quali relative alla propria famiglia) che aiutano le donne a recuperare la propria forza e salute, la propria condizione visionaria ed istintiva.
Attraverso i racconti e i relativi commenti ed approfondimenti si esaminano il significato dell’amore e quello della sofferenza, mentre la psiche poco a poco inizia ad abbracciare profondamente la Donna Selvaggia interiore, che ha in sé medicina e magia. Estès, insomma, ha creato una vera e propria psicologia femminile, ed il suo libro ha permesso a milioni di lettrici in tutto il mondo di riconciliarsi con se stesse.
Dal libro di Clarissa Pinkola Estès:
“Non è un fatto casuale che la primordiale natura vergine del nostro pianeta vada scomparendo mentre svanisce la comprensione della nostra intima natura selvaggia. Non è difficile comprendere per quale motivo i vecchi boschi e le donne anziane si considerano risorse di scarsa importanza. Non c’è nessun mistero. Nemmeno è casuale che i lupi e i coyote, gli orsi e le donne anticonformiste abbiano una fama simile. Tutti loro condividono degli archetipi istintivi simili e, come tali, sono considerati erroneamente ingrati, totalmente e congenitamente pericolosi e voraci”.
“Unirsi alla natura selvaggia non significa cambiare tutto nella propria vita. Non significa perdere le relazioni sociali o convertirsi in un essere meno umano… significa stabilire un territorio, incontrare il proprio “branco”, stare nel corpo con sicurezza ed orgoglio, qualsiasi siano i doni ed i limiti fisici”.




Racconti di fate e tradizioni irlandesi
Thomas C. Croker, Ed. Mondolibri, 2005

Pubblicata per la prima volta nel 1825, e subito tradotta in tedesco dai fratelli Grimm, quest'opera, ritenuta uno dei grandi classici della letteratura d'ogni tempo, è la più importante raccolta di fiabe e racconti popolari irlandesi mai apparsa.
Al tempo in cui Croker ascoltò dalla viva voce dei contadini questi racconti, l'Irlanda era ancora un paese in cui la tradizione druidica dello seanchaí, del raccontatore di storie, era ben viva, e la credenza nell'esistenza del Buon Popolo, e in generale negli esseri soprannaturali che dimoravano in ogni corso d'acqua, in ogni vallata, in ogni cairn, in ogni "circolo fatato", diffusa in ogni contea del Paese.
Alimentate dall'incomparabile ironia e humour irlandese (irresistibile in racconti come Le confessioni di Tom Burke o nel famosissimo Daniel O'Rourke, che conquistò rapidamente tutti i salotti londinesi e divenne una pantomima, rappresentata con successo al teatro Adelphi per varie stagioni) queste storie ci riconducono nell'universo fatto di sogni e nebbie delle saghe celtiche, dove vivono gli eroi, gli dei, gli esseri immortali delle potenze superiori.





Il sorriso dell'anima
La gioia di un'autentica vita spirituale
Thomas Moore, Frassinelli Ed., 2003

Perchè i monaci cantano, quando potrebbero limitarsi a pregare? Che cosa sono le muse dei poeti? E in che senso il maestro migliore è quello che non intende insegnare? Sembrano domande bizzarre e scollegate tra loro, invece sono tutte tessere di un unico puzzle che riunisce la magia dei sensi quanto la storia comparata delle religioni, i romanzi occdentali e la meditazione zen, gli angeli cristiani e gli dei dell'Olimpo. Un approccio anti-conformista alla spiritualità, per mostrarci come leggere nel profondo di noi stessi e capire che non possiamo soddisfare la nostra sete di infinito con la solidità delle cose o delle ideologie precostituite. Un libro illuminantem che ci spinge a trovare la nostra via nel mondo, lastricata di gioia e amore ma anche di quelle zone d'ombra che comunque fanno parte di noi, una strada che passa attraverso il paradosso, l'umorismo, la tolleranza e il furore, il piacere e il dolore, la curiosità e la follia. Contro i templi fatti solo di mura e le fedi fatte solo di dogmi... In questo volume Thomas Moore attinge con generosità dalla sua esperienza di monaco e poi di terapeuta junghiano per mostrarci tutta la bellezza dell'imperfezione e per liberarci dalle tante zavorre che appesantiscono la nostra anima, impedendole di raggiungere la vera e felice pienezza della vita.

"Le persone spirituali generalmente sono troppo serie. Cercano la perfezione con eccessiva gravità e sono dure con se stesse e con gli altri. Il fattore salvifico è invece il senso dell'anima, accompagnato dalla capacità di ridere. Quando lo spirito si manifesta in fondo alle nostre emozioni e alle nostre lotte, dà origine a un umorismo profondo e sincero [...]. C'è un genere di risata che viene dagli dei, e ci salva la sola felicità che conta: una prospettiva indulgente e lungimirante sugli sforzi per sapere ciò che non è possibile sapere, e per diventare ciò che non potremo mai essere."





Storie di bimbe, di donne, di streghe
Elizabeth Gaskell, Collana Astrea pocket, Giunti Ed., 2008


"Sì; vi era stato un tempo in cui quella donna alta, magra, angolosa, dai lineamenti duri, che non sorrideva mai e non diceva che l'indispensabile, era stata una bella ragazza, rosea e radiosa..."
Quattro vite diverse, quattro diverse epoche, altrettanti indimenticabili racconti di donne dalla volontà indomabile e dal carattere selvaggio.
Protagoniste dei bellissimi racconti di Storie di bimbe, di donne, di streghe sono donne che hanno patito fino alla morte, amato fino a odiare. Le asprezze della vita le hanno spinte a reprimere le passioni per non infrangere il loro ferreo codice morale. Sole e indomabili, ossessionate dalla vendetta o perseguitate da eterne maledizioni, queste donne assumono agli occhi della comunità i tratti inqueitanti della strega, l'evanescenza dello spettro. Custodi silenziose di enigmi familiari e saperi antichi, sono personaggi indimenticabili anche per i lettori di oggi.





Magia!
Fiabe da tutto il mondo e una guida alle creature fantastiche
Francesca Lazzarato, Mondadori, 2002

Un volume corposo che raccoglie ottanta fiabe tratte dal folklore di tutto il mondo e mille curiosità sul misterioso universo delle creature fatate. Streghe, fate, gnomi, nani, folletti, orchi, elfi, giganti, troll e sirene rivivono sulla pagina grazie ai testi di Francesca Lazzarato e alle illustrazioni di Desideria Guicciardini.

Il Regno Segreto:
"Se gli uomini hanno creato il regno segreto della magia è per avere qualcosa da sognare, da desiderre e, forse, da temere. E viaggiare attraverso questo regno significa incontrare creature misteriose, potenti, bizzarre, intuirne i segreti, sperimentare i poteri, per non dimenticare la poesia e l'incanto di antiche tradizioni e per riscoprire le radici dell'immaginario nostro e altrui. [...]
Perché la magia è ancora tra noi, anche se non sempre ce ne accorgiamo!"






Brida
Paulo Coelho, Romanzo Bompiani, 2009

Brida è un romanzo di Paulo Coelho, pubblicato nel 1990 e nuovamente nel 2008. Tratta dei temi cari all'autore come la Grande Madre, le tradizioni cristiane ed esoteriche e il loro percorso di iniziazione.



"E come posso sapere chi è la mia Altra Parte?”
“Correndo dei rischi, ma non cessando mai di cercare l’Amore.”

Brida O'Fern è una donna che in un caffè di Lourdes racconta con umiltà all'autore la sua personale esperienza di ricerca spirituale, chiedendosi se chi ascolterà la sua esperienza, potrà trarne realmente un aiuto poiché per raggiungere la conoscenza è necessario sperimentare personalmente e ogni esperienza sarà unica,diversa da tutte le altre, proprio come la "leggenda personale" de L'alchimista.

La storia inizia in Irlanda nell'agosto dell'83 per terminare nel marzo del 1984. Brida (nome che richiama la festa della Candelora, molto importante nel culto della Grande Madre) è una giovane ragazza che ricerca una strada, la sua personale strada attraverso la magia e il mondo del misticismo. Desidera conoscere la magia, non per egoismo ma per sete di conoscenza.
Incontra varie personalità che la accompagnano nel suo "percorso" che lei considera maestri di vita: un iniziatore uomo, il mago di Folk portatore della tradizione del Sole e una donna simbolicamente chiamata Wicca portatrice della conoscenza legata alla tradizione della Luna, tipica delle streghe.
Quello che Brida si trova a vivere è la lotta tra quello in cui crede e cerca e la palpabile e tangibile realtà di tutti giorni.
Brida in questo cammino, che descrive tecniche RAM vere legate all'esoterismo e sperimentate dall'autore stesso, si troverà a confrontarsi con paura, desiderio, scelte di vita.
Brida e tutti gli altri personaggi del libro, come tutti gli esseri umani cercano l'altra vera metà di sè, l'amore incondizionato, quello che Dio e il fato ha destinato per ognuno in ogni vita, ma la realtà si rivela in tutta la sua complessità anche in questa intensa ricerca. Questo libro narra della strada, del percorso che porta al traguardo e di quello che da ogni esperienza si può imparare che sia positiva o negativa. Il finale è inaspettato...







Le parole segrete
Joanne Harris, Garzanti, 2010

Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani e coltivare i propri sogni. Le regole e la disciplina la fanno da padroni; i giochi e gli incantesimi sono stati proibiti. Eppure Maddy non ha mai smesso di credere nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa da tutti: è ribelle, curiosa, testarda, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti si tratta di un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che racconta storie affascinanti, l’unico amico che Maddy abbia mai avuto. È lui a svelarle il misterioso linguaggio delle rune e a introdurla in quell’universo proibito e vietato dove sono nascosti gli incantesimi, la conoscenza e il segreto delle sue origini. Mentre il futuro inciso sulla sua mano si avvicina giorno dopo giorno, una terribile catastrofe minaccia di distruggere per sempre quel mondo perduto.
Maddy è l’unica in grado di salvarlo: sarà un’avventura appassionante, una corsa contro il tempo, una guerra contro nemici dai poteri oscuri. Con Le parole segrete Joanne Harris continua a esplorare la realtà fantastica che l’ha fatta amare da milioni di lettori, fondendo le atmosfere di Chocolat con le antiche mitologie, a cominciare da quelle nordiche, dominate da Odino e Thor. Maddy affronta un percorso di crescita, dall’innocenza perduta alla consapevolezza del proprio destino, oltre le cupe regole dell’Ordine.






Il Profeta
Sabbia e schiuma
Kahlil Gibran, Collana Acquarelli, Giunti Demetra, 2006

Il Profeta ha trscorso lunghi anni di riflessione e di solitudine nella città do orfalese. ora la sua nave è giunta per riportarlo nell'isola dov'è nato e il popolo si raccoglie intorno a lui. E' l'addio. Ed ecco, prima di andarsene, il Profeta risponde alle domande della gente e dona la sua saggezza: il lavoro, il matrimonio, l'amore e la bellezza, il dare e il ricevere, il delitto e il castigo, lamicizia, il piacere... Su questi e su molti altri argomenti il Profeta parla a noi tutti.
In questo libro milioni di lettori hanno trovato la guida essenziale al vivere quotidiano, aliena da ogni "-ismo" e da ogni "snobismo".





Siddharta
Hermann Hesse, Adelphi

Siddharta affascina perché è una parabola di vita, che valica i propri limiti spazio-temporali, immergendo il lettore in un continuo divenire di esperienze, capaci di accomunare genti di tutto il mondo.
Un ragazzo, un uomo che va alla ricerca del proprio credo, dei propri valori, non soffermandosi mai in uno stato, in un frammento di conoscenza, in una contingenza esperenziale ben definita ma limitata; al contrario egli diventa continuo pellegrino spaziale, e ancor più emozionale: un pendolare dell'Io, che strenuamente vive nuove esperienze, raggiunge una migliore comprensione della realtà, della vita, della morte. E' veramente un cercatore, Siddharta, e la sua vita romanzesca intriga il lettore e lo richiama ai suoi pensieri più profondi, alle sue più intime percezioni, ad un'oggettività mediata dalla soggettività dell'Ego.
Come non ricordare le parole del protagonista? "So pensare, attendere, digiunare": questa una delle chiavi del suo pensiero.
Ed è proprio nel Sé, che l'uomo deve trovare non solo la propria essenza, ma anche la propria forza e il proprio stimolo a vivere. Questo sembra suggerirci l'autore
. Mai fermarsi, continuamente sperimentare, in un perpetuo divenire di noi stessi, un panta rei che si riassume nell'episodio del fiume, un'eterna ricerca del nirvana in vita, che deve continuamente passare attraverso il Samsara delle trasmigrazioni, dei cambiamenti, dei passaggi obbligati dell'esistenza.
Ma è un cammino fecondo, che non potrà che farci crescere come persone, e i cui frutti raccoglieremo in ogni epoca della nostra vita.
Questa, è la grandezza di Siddharta.





La donna alata
Joanne Harris, Garzanti, 2003

Allevata dagli zingari, Juliette, vive una giovinezza avventurosa e movimentata. A sedici anni si innamora di Guy LeCorbeau e si unisce alla sua compagnia di girovaghi. Finché, tradita dall'amante e stanca per le continue traversie, si rifugia con sua figlia Fleur nell'Abbazia di Sainte-Marie-de-la-Mer, un piccolo convento isolato, a due miglia dall'Atlantico. Ma la morte dell'anziana badessa e l'inatteso ritorno di LeCorbeau, portano nuovi guai.





Dizionario dell'Inconscio e della Magia
Gabriele La Porta, Sperling & Kupfer, 2008

Da abisso a zen, oltre mille voci per provare a comporre un sapere unitario attorno al mistero dell'interiorità, dell'anima e del suo collegamento con il cosmo e il divino. Un lungo percorso attraverso il mondo dello spirito, nel quale la psicologia del profondo si congiunge alla magia, all'antica sapienza mitologica, all'immaginazione creativa.





La dama e l'unicorno
Tracy Chevalier, Neri Pozza Romanzi, 2002

Siamo alla fine del XV secolo, nel Nord della Francia. Nicolas des Innocent, pittore e miniaturista parigino, viene ingaggiato dal signor Jean Le Viste a Germain-des-Prés, per dipingere degli arazzi che dovranno adornare la Gran Salle della sua dimora. Il tema degli arazzi dovrebbe essere la battaglia di Nancy, con cavalli intrecciati a corpi umani, spade, scudi e sangue a profusione.
In realtà il tema di questi arazzi sarà ben diverso, perché la moglie di Le Viste, la misteriosa e affascinante signora De Nanterre, convincerà Nicolas a modificare il progetto del marito: niente sangue, elmi e cavalli, bensì una dama e un unicorno, simboli della seduzione, della giovinezza e dell'amore...
Nicolas parte per Bruxelles e si reca presso una famiglia di tessitori i quali dovranno tessere su tela i suoi disegni. Si apre un mondo, al protagonista e al lettore, fatto di passione per un lavoro faticoso e logorante, una ragione di vita che le famiglie dei tessitori (lissier) si tramandano di generazione in generazione.
La trama del romanzo
segue di pari passo la trama dei sei arazzi, sul cui sfondo il pittore disegna la storia del suo amore impossibile per Claude Le Viste, la figlia del gentiluomo che ha commissionato il suo lavoro.
Una storia diversa, un ritmo narrativo intenso e sensuale che coinvolge il lettore e lo trasporta in una dimensione storica e culturale quasi magica, anche nella descrizione dei particolari sulla tecnica della tessitura. L’arte la fa da padrona in questo libro denso di contenuti che evoca tutti i sensi, grazie anche ad una scrittura fluida ed impeccabile.





Le Dame di Grace Adieu
e altre storie di magia
Susanna Clarke, Longanesi Ed., 2007

Il regno delle fate non è così lontano come potremmo pensare. A volte, infatti, capita di attraversare distrattamente una linea invisibile e ritrovarsi a fronteggiare principesse petulanti, vendicativi rapaci notturni, dame che ammazzano il tempo ricamando terribili destini, o di ritrovarsi perduti lungo un sentiero infinito in una selva incredibilmente oscura, dove le case (come quella della fata Queen Mab) non hanno mai lo stesso aspetto due volte. È ciò che accade agli eroi di questi racconti, fra i quali appaiono un esagitato pastore dell'epoca della Reggenza, un medico ebreo del XVIII secolo, sua maestà Maria Stuarda, oltre a un piacevolissimo quanto inaspettato ritorno: Jonathan Strange e il misterioso Re Corvo in persona.






La profezia della curandera
Hernàn Huarache Mamani, Piemme, 2001

Kantu è giovane, bella, piena di interessi e di entusiasmo. Vive a Cuzco, splendida città del Perù, un tempo capitale del regno Inca. Le sue giornate trascorrono tra lo studio, gli amici, le feste. Non conosce nulla delle antiche tradizioni andine, della scienza della Pachamama, degli insegnamenti dei curanderos. Non le interessano. Un giorno, però, un evento inatteso sconvolge il suo universo, costringendola a confrontarsi con una realtà a lei incomprensibile. Superato il rifiuto e la paura che nuovi orizzonti talvolta suscitano, Kantu accetta di incontrare un curandero, inizia a confrontarsi con una conoscenza antica e profonda e intraprende un cammino che la porterà a riscoprire l'energia che è in lei. La sua storia, una storia vera, fatta di amori e delusioni, di fatiche quotidiane e di grandi sogni, ci apre il cuore. Ci dimostra che è possibile trovare in noi stessi la forza, il coraggio, la volontà per cambiare il nostro destino, facendo di ogni dolore, di ogni solitudine, di ogni tristezza, un mondo di gioia, di amicizia e di pienezza. Ci insegna che occorre spezzare le gabbie che ci circondano per imparare a volare e ritrovare l'armonia perduta.

"Secondo la tradizione andina, le donne possiedono un'energia straordinaria, la sola capace di riportare pace ed equilibrio nel mondo. La storia di Kantu ne è una prova. E' un messaggio illuminante e carico di speranza." -AAVV-

" Un libro che mi ha nsegnato molto, che ha risvegliato quella forza, l'energia, che ogni donna ha nel proprio essere... Posso dire che per me, dopo aver letto questa storia, mi è cambiata la vita in meglio, mi sono ripresa! Mi sono conosciuta in ogni particolare... e ho infine trasmesso a tante donne quanto è importante conoscersi per poter amare! Liibro fantastico!" -Lorena-




Una Storia degl iIndiani del Nord America
Gli uomini dalla pelle rossa
Un popolo di guerrieri e mistici innamorati della loro terra
Delia Guasco, Giunti Edizioni 2001

Nel volume viene presentata la storia, la vita e i sogni dei grandi popoli che abitavano con fierezza e dolcezza il territorio americano. Molto è stato detto e scritto sugli Indiani d’America.
Sono stati inizialmente messi al bando e sterminati in quanto considerati selvaggi, pagani, immorali; si è tentato poi il procedimento opposto, di recupero e valorizzazione di un popolo che si è “redento” per i sensi di colpa che gli occidentali si sono sentiti addosso dopo le tante guerre.
Un popolo che ora è studiato e molto amato per la loro mentalità pervasa di spiritualità e per il loro stretto rapporto con la natura. Un vero e proprio manuale che presenta la loro storia, i costumi, l’organizzazione sociale, la spiritualità, la considerazione per gli animali e per le piante.



fiabe-grimm

Fiabe
Jacob e Wilhelm Grimm
Einaudi, collana ET Classici, 1951-2015

Le duecento favole, in edizione integrale, che hanno accompagnato la fantasia e i ricordi di intere generazioni. 
"All'arte della traduttrice, Clara Bovero - scrisse Italo Calvino a proposito di quest'edizione - si deve la limpidezza con cui risaltano i vari registri stilistici del dettato popolare, e la spontaneità con cui anche poesiole e filastrocche sembrano nate nella nostra lingua". 

                                                                       


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Il secolo spezzato delle avanguardie
Philippe Daverio
Rizzoli, 2014

L’arte della prima metà del Novecento è un vorticoso susseguirsi di movimenti e “ismi”. Il secolo breve, racchiuso fra l’illuminazione elettrica del cielo di Parigi dall’alto della Tour Eiffel per l’expo del 1889 e il lampo devastante del fungo atomico a Hiroshima, ha forgiato il nostro immaginario. Da qui Philippe Daverio parte per creare un affresco fatto di assonanze e migrazioni, incontri reali e fantastici tra opere e artisti: Klimt, Balla, Kandinskij, Picasso... Un libro-mondo guidato dall’irresistibile libertà del pensiero folle.



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Lo spirituale nell'arte
Vasilij Kandinskij
Bompiani, 1994

Non si tratta di una dichiarazione di poetica, non è un trattato di estetica, né un manuale di tecnica pittorica. E' un libro di profezie laiche, in cui misticismo e filosofia dell'arte si sovrappongono nel presentimento di un'arte nuova. Il soggetto del libro non è l'arte, è la spiritualità. E se la situazione della pittura è analizzata con particolare attenzione, i continui riferimenti alla poesia, alla musica, al teatro, alla danza, l'aspirazione a un'arte monumentale che sia una sintesi delle singole espressioni dimostrano che Kandinsky si interessa alla pittura solo perché è un aspetto dell'arte. E si interessa all'arte solo perché è un aspetto dello spirito.




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Lunario di casa e campagna
Almanacco per 365 giorni
Edizioni di Baldo, 2013

Della luna, che da lassù osserva la terra con magnetico sguardo
e regola il traffico di azioni ed emozioni
Della luna, calante e crescente e delle semine nell'orto
Della luna, dello zodiaco e della potatura degli alberi
Della luna, dell'amore e di una nuova vita che nasce
Della luna, del cibo e della buona pasta fatta in casa
Della luna, delle erbe e delle tisane per coccolare l'anima
Della luna, delle parole antiche e delle frasi che non ti ho mai detto
Della luna che da sempre ci osserva e ride del nostro affanno
Della luna che un po' ci ama e un po' si vergogna di noi
Della luna che, quando ci ama, è allegra e si fa vedere
Della luna che, quando si vergogna di noi, è triste e si nasconde.




Shakespeare. Una vita nel teatro
Stephen Greenblatt
Garzanti

Verso la fine del Cinquecento, un giovanotto di provincia si trasferisce a Londra. Non è ricco di famiglia, non ha conoscenze importanti, non ha studiato all'università. Il suo nome è William Shakespeare, e diventerà il drammaturgo più importante di tutti i tempi. Da dove nasce un'opera così stupefacente? Come, insomma, Shakespeare diventa Shakespeare? Ricostruendo la vita del grande scrittore inglese, questo libro prova a svelare il mistero di una forza creativa tanto straordinaria. Ma è insieme anche la storia dell'Inghilterra elisabettiana con le sue feste e le sue drammatiche pestilenze, è la storia di Christopher Marlowe, di Thomas Lodge, di Robert Greene e di un grande teatro dalle pareti in legno. Ed è la storia di un mondo di parole. Parole serie e comiche, poetiche e volgari, che hanno la forza insieme dei libri e della vita.



N.B: Appena ne leggerò altri che mi ispirano assai, li aggiungo, contateci!
Spero che la carrellata sia stata di vostro gradimento. 

Con affetto
-QM-