Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz

Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz
Nella divinità del mondo
troverò me stesso
in essa io riposo
risplende la divinità dell'anima mia
nel puro amore per tutti gli esseri,
risplende la divinità del mondo
nei puri raggi della luce.
-R.Steiner-

martedì 29 maggio 2012

I Love: Vintage Roses!!!


- VINTAGE ROSES MANIA -
Per assaporare anche in casa gli ultimi giorni di Maggio,
mese delle Rose e della Gioia!!















 




















Che la dolce fragranza e i colori di questi maestosi fiori
vi aprano il cuore e vi rendano liete le giornate!!!

Con amore...
-QM-



lunedì 28 maggio 2012

Seminario sull'Amore con Lama Geshe G. Tarchin!



Amore-Amicizia
Fiducia, Fede e Fedeltà
nei rapporti interpersonali



Seminario con
ven. Lama Geshe Gedun Tarchin
(monaco tibetano)


Cavaso del Tomba (TV) - 27 Maggio 2012


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Introduzione:

La Pace interiore è essenziale per cessare di avere problemi nella nostra vita!
La Pace è come un foglio bianco, pulito.
Noi tendiamo a voler tutto colorato, tutto pieno… disegnamo ovunque, riempiamo il tutto, invece dovremmo lasciare il segno nullo, pulito e puro come l’acqua.



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·        SEMINARIO: significa seminare piccoli semi dentro di noi!!!


·        AMORE VERSO SE STESSI: La Rinuncia è la pratica della CONTENTEZZA, in quanto “Contenersi”, nel senso di riconoscere la felicità in ciò che già abbiamo! Vuol dire riconoscere la propria gioia, la propria fortuna e bellezza. [il termine qui inteso nella sua traduzione italiana e inglese sembra un termine negativo, gli orientali invece considerano la “rinuncia” con valenza positiva in quanto essa è un modo per conoscere e apprezzare ciò che siamo!] Praticare la RINUNCIA vuol dire praticare la CONTETTEZZA per valorizzare dunque se stessi. Da questo procedimento nasce la felicità e il senso di bontà verso il sé e gli altri!



·        DIFENDERE IL SE’: Quando si viene feriti da altri non è che non abbiamo compassione di noi, a volte diciamo di provar compassione per gli altri e crediamo che non ne diamo abbastanza a noi stessi, ma fino a prova contraria siamo noi che non sappiamo difenderci col buon senso. Dobbiamo dunque iniziare a tollerare i giudizi altrui. Per precisare: i giudizi altrui non son da considerare i giudizi di quella data persona perché anch’essa a sua volta n è stata condizionata. Condizionata da cosa? È il giudizio generale (archetipico) che è stato generato a sua volta dall’intera comunità! Da questo dobbiamo difenderci tramite la tolleranza. Tollerare è applicare la PAZIENZA, quest’ultima è una nostra naturale Difesa Immunitaria, il resto si “scioglierà” in maniera automatica…


·        Il SILENZIO è, e ha, un giudizio MAGISTRALE sul tutto!!!


·        “TU DEVI ESSERE IL CAMBIAMENTO CHE VUOI VEDERE NEL MONDO” – Ghandi.


·        NUTRIRE L’EGO: L’egoismo può essere benissimo una risorsa positiva, se nutriamo bene il nostro Ego questo cresce e si trasforma in ALTRUISMO! Se la nostra mente in modo serio opera, cresce e “serve” può trasformare con la perseveranza l’Ego in Altruismo, perché la mente determinata con il sacrificio tutti i giorni aiuta ad ottenere migliore consapevolezza. Con la pratica non c’è nessun ostacolo. Allenarci, a piccoli passi, produce TRASFORMAZIONE! L’Egoismo così può realmente diventare nobile!!! NUTRIRLO vuol dire modificare in positivo il nostro Ego, GRATIFICARLO invece è ingigantirlo negativamente!!


·        “NON REGALARE PERLE AI PORCI” – Shakespeare.


·        BODHISATTVA: dal sanscrito: colui che possiede Bodhicitta.


·        BODHICITTA: pura aspirazione a raggiungere lo stato di Buddha con lo scopo di condurre tutti gli esseri senzienti all’illuminazione completa tramite dunque la tecnica per la pratica di Bodhicitta.



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Gli Otto Versi della Trasformazione della Mente

di Kadampa Geshe Langri Tangpa



1.      Considerando tutti gli esseri senzienti superiori alla gemma che esaudisce i desideri per realizzare il fine supremo possa io costantemente prenderli a cuore.


2.     Quando sarò con gli altri, riterrò me stesso come il meno importante, e mi prenderò cura di loro fin nel profondo del cuore come se ognuno fosse il più elevato degli esseri.


3.     Vigile, ogni volta che sorge un’emozione negativa che possa nuocere me o gli altri, l’affronterò e l’eliminerò senza indugio.


4.     Vedendo esseri in preda alla malvagità intenti a violente azioni negative, sopraffatti da sofferenze, avrò sempre cura di tali creature così rare, come se avessi trovato un tesoro prezioso.


5.     Quando altri, per invidia, mi maltratteranno, mi insulteranno o faranno cose simili, accetterò la sconfitta e offrirò loro la vittoria.


6.     Quando qualcuno a cui ho fatto del bene e in cui ho posto grandi speranze mi infligge un danno terribile, lo accetterò come il mio santo amico spirituale.


7.      (da ripetere x 3 volte): In breve, direttamente o indirettamente, offro ogni beneficio e felicità a tutti gli esseri senzienti, mie madri; possa io segretamente prendere su di me tutte le loro azioni negative e sofferenze.


8.     Possa la pratica non essere mai contaminata dalle idee causate dalle otto preoccupazioni modane, e, consapevole che tutte le cose sono illusorie possa io, privo di attaccamento, essere libero dal samsara.






Si rigrazia con tutto il cuore:
Lama Geshe G. Tarchin per la meravigliosa esperienza
e Marina e Nicoletta del Centro Kimani per aver organizzato con gioia l'evento!

- Angelica (Queen Mab) -


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Per ulteriori info.:



domenica 13 maggio 2012

Osho - Pensiero n° 5...



5.

Tutta la nostra esperienza si fonda sull'identificazione.
Quando scoppi di rabbia non dici: "Vedo rabbia nella mia mente", dici: "Sono arrabbiato!" In verità, non sei arrabbiato, sei un semplice osservatore.
La rabbia è presente sullo schermo della mente.
L'identificazione è la malattia spirituale più grave.
Facilemente ci identifichiamo, perché per secoli è stata la nostra abitudine.
Per essere, dovrai imparare a disidentificarti da tutto.
Usa ogni cosa, ma non attaccarti a nulla.
Vivi nel mondo, ma non lasciare che il mondo entri in te. Non identificarti con alcunché.
Usa questa intera esistenza, ma non essere possessivo.
Resta distaccato, consapevole e osserva in silenzio il fluire della vita.

Osho -  SATYAM, SHIVAN, SUNDRAM