Cristalli & Co...
Oggi impariamo qualcosa di più sulla Giada!
La varietà di colori ed i numerosi appellativi - spesso usati
impropriamente - hanno creato confusione ed incertezza attorno a questa
bellissima pietra.
Il termine giada indica due tipi di materiali: la nefrite
che appartenente al gruppo degli anfiboli, e la giadeite che appartiene
al gruppo dei pirosseni. Questi materiali furono utilizzati , fin
dall'antichità, per produrre manufatti, armi ed oggetti ornamentali. La nefrite
può presentare varie tonalità di colori: dal nero al verde scuro, dal marrone
al giallo e al bianco. La giadeite, invece, può essere verde, gialla, porpora,
rosa, bianca, arancio, bluastra, marrone e grigia. La più ricercata è quella
verde brillante, conosciuta come giada imperiale. Nefrite e giadeite
sono formate da cristalli molto compatti, tenaci ed elastici che possono
resistere ad elevati valori di pressione. Esse si formano dal processo di
metamorfosi delle rocce ignee, basiche e ultrabasiche, a basse temperature e
basse pressioni.
I principali luoghi di giacitura si trovano nella Cina centrale, Urali, Siberia, Birmania, Turkestan, Tibet, Messico, Sud-America, Isole Britanniche. Ha un discreto grado di durezza: 6 - 6,5 della scala Mohs.
I principali luoghi di giacitura si trovano nella Cina centrale, Urali, Siberia, Birmania, Turkestan, Tibet, Messico, Sud-America, Isole Britanniche. Ha un discreto grado di durezza: 6 - 6,5 della scala Mohs.
Storia e tradizione:
Riportiamo di seguito l'inizio di un istruttivo articolo
dedicato alla Giada: un buon inizio per cominciare a conoscere questa
gemma misteriosa ed affascinante. A partire almeno dal 2950 avanti Cristo, la
giada è stata considerata preziosa in Cina come gemma regale, yu
La lettera con cui si scrive giada somiglia ad una I maiuscola con una linea
nel mezzo. La parte superiore rappresenta il cielo, quella inferiore la terra e
la sezione centrale il genere umano. La parola yu si usa in cinese per chiamare
qualcosa di prezioso come per noi l'oro. Si pensava che la giada
preservasse il corpo dopo la morte e si può trovare nelle tombe degli
imperatori a partire da migliaia di anni fa. Una tomba conteneva un intero
abito fatto di giada per assicurare l'immortalità fisica al suo possessore. Per
migliaia di anni, la giada è stata il simbolo dell'amore e della virtù
nonché uno status symbol. Nell'America centrale, gli Olmec, i Maia e i
Toltechi davano importanza alla giada e la usavano per intagli e maschere. Gli
Atzechi istituirono una tassa sulla giada che sfortunatamente portò a riciclare
gi antichi manufatti.
La storia della giada in Europa non è altrettanto chiara.
Sebbene asce e lame preistoriche intagliate nella giada fossero state trovate
dagli archeologhi, la maggior parte degli europei non avevano dimestichezza con
la giada come gemma da usare in gioielleria fino al sedicesimo secolo quando
oggetti di giada furono importati dalla Cina e, successivamente, dall'America
centrale. I portoghesi, che portarono in patria pezzi di giada dai loro
insediamenti a Canton, in Cina, chiamarono la giada piedre de ilharga o
pietra dei lombi perché pensavano che fosse un'ottima medicina per malattie
renali. Oggetti di giada portati in Spagna dal nuovo mondo, furono chiamati con
la versione spagnola di questa espressione piedra
de hijada. Questo divenne il
francese ejade e poi, alla fine, giada.
Qualità “Sottili” e Terapeutiche:
Evocatrice di saggezza e sincerità, apporta prosperità, amore e
lunga vita, protegge dalle avversità. Aiuta ad evolversi spiritualmente, a
stimolare i sogni, a fare chiarezza sulla propria vita affettiva ed a prendere
le redini della propria esistenza. Protegge dai malanni alle reni, al fegato ed
alla milza. Equilibra il sistema nervoso.
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