Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz

Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz
Nella divinità del mondo
troverò me stesso
in essa io riposo
risplende la divinità dell'anima mia
nel puro amore per tutti gli esseri,
risplende la divinità del mondo
nei puri raggi della luce.
-R.Steiner-

sabato 19 settembre 2015

Antroposofia: Il Disordine nel Karma




“Che nell’anno 869 i padri della Chiesa discutessero tra loro se si dovesse parlare di spirito, fu la conseguenza dell’essersi un certo numero di entità angeliche separate dal regno di Michele al quale erano prima appartenute, avendo la visione di avere ormai solo a che fare con potenze terrene, di dover guidare l’umanità partendo unicamente da potenze terrene. Vediamo dunque di quale evento si è in realtà trattato! Gli Angeli sono entità che guidano gli esseri umani da una vita terrena all’altra. Essi, gli esseri più vicini che stanno sopra di noi nel mondo spirituale, guidano il nostro cammino fra morte e rinascita e di nuovo ci riconducono sulla Terra; essi fanno delle singole esistenze terrene una catena continua della vita complessiva umana. Alcuni Angeli preposti a questo ufficio, prima congiunti col regno di Michele, ne uscirono, lo abbandonarono, di modo che fu impossibile che il destino degli uomini non ne venisse influenzato.
Chi infatti partecipa all’evolversi del karma, a come le azioni terrene, i pensieri terreni, i sentimenti terreni vengono elaborati fra morte e rinascita? Sono gli Angeli! Se dunque essi assumono una tutt’altra posizione nel cosmo, se per così dire abbandonano il regno solare e da Angeli celesti diventano Angeli terreni, che cosa dovrà accadere? (...)

Provocata da eventi cosmici, vediamo dunque una scissione fra gli Angeli prima uniti a Michele. Gli Angeli cooperano però all’evoluzione karmica. Ora consideriamo quanto si svolge nella vita fra morte e rinascita: non è che ogni anima umana possa procedere per conto proprio, e neppure lo può il singolo Angelo che guida gli uomini; tutta la gerarchia angelica opera insieme poiché il karma si attua nella cooperazione. Se in una vita terrena annodo con una persona un legame che porterò nella successiva esistenza, i nostri due Angeli devono incontrarsi; deve avvenire una collaborazione, e spesso fu così. Quanto di sconvolgente, direi di lacerante si svolse sulla terra nel Concilio ecumenico dell’anno 869 fu il segnale di un fatto immane avvenuto nel mondo spirituale. Per chi si mantiene saldo nel giusto uso dell’intelligenza cosmica, saldo di fronte a una predominante concatenazione di eventi come quella che ho indicato, è addirittura sconvolgente ciò che già avvenne e sempre più avverrà: che l’Angelo di un’anima umana, karmicamente congiunta in precedenza con un’altra anima, non procede più con l’Angelo di quest’ultima.
L’Angelo di una delle anime legata karmicamente all’altra rimase presso Michele, l’altro discese verso la Terra. Quale dovette esserne la conseguenza? Nel tempo intermedio fra la fondazione del cristianesimo e il periodo dell’anima cosciente, tempo che soprattutto si segnalò col secolo nono, con l’anno 869, dovette avvenire che nel karma degli uomini subentrasse disordine! Con questo si è detta una delle più significative parole che sia possibile enunciare in relazione alla storia recente dell’umanità. Nel karma dell’umanità moderna subentrò disordine. Successivamente le esperienze non furono più tutte giustamente inserite nel karma. Quel che vi è di caotico nella storia moderna, quel che sempre più introduce il caos nel campo sociale ed in altri ancora, che introduce il caos nella civiltà, che impedisce che si arrivi a una meta, ha per causa il disordine apportato nel karma dalla scissione avvenuta nella gerarchia degli Angeli che facevano parte della sfera di Michele."


San Michele - mosaico di Pimbino


Credits to:
- La Scienza dello Spirito -
Rudolf SteinerO.O. 237/08-08-1924,
Considerazioni sui nessi karmici, vol. III




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