Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz

Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz
Nella divinità del mondo
troverò me stesso
in essa io riposo
risplende la divinità dell'anima mia
nel puro amore per tutti gli esseri,
risplende la divinità del mondo
nei puri raggi della luce.
-R.Steiner-

domenica 6 dicembre 2015

Antroposofia: Il significato esoterico della Seconda settimana d'Avvento.




Durante la seconda d'Avvento le potenze tentatrici si accostano principalmente al corpo eterico dell'uomo per risvegliare in esso le tendenze che portano a un accrescimento smodato ed egoistico dei desideri, a una proliferazione avida delle forze vitali. Quello che all'inizio dell'epoca atlantica era attinente ai processi fisiologici del nostro corpo, viene oggi sperimentato nell'animico-eterico. In questo periodo gli istinti interiori vogliono dominare l'uomo in modo del tutto particolare. L'EGOISMO non ancora superato, l'amore di sé che si annida nelle profondità nascoste del nostro carattere, nelle unilateralità del nostro temperamento, tutto ciò si risveglia in noi come una massa di piante velenose che si espande impetuosamente. Le forze avversarie si accostano ora in special modo alla nostra facoltà di "parlare" e tentano di farne la loro arma; esprimendoci in immagini possiamo dire: esse tentano di trasformare la nostra lingua non nell'affilata spada a due tagli della verità, ma in un pungiglione velenoso. A questa pressione delle forze avverse sul nostro corpo eterico possiamo opporci solo sviluppando coscientemente e con tutte le nostre forze le Virtù della MISURA e dell'AVVEDUTEZZA. 

Queste mobili Virtù interiori sono particolarmente adatte a mantenere in equilibrio il nostro organismo vitale, così come i sette pianeti del nostro sistema solare si sostengono in armonia e misura vicendevolmente attraverso la reciproca forza di attrazione. Per questo nelle antiche sedi dei Misteri "precristiani", e fino al momento in cui la sostanza cosmica dell'amore si unì alla Terra sul Golgota diventando accessibile all'Io umano, le Virtù della Misura e dell' Avvedutezza erano l'unico mezzo a disposizione dell'anima nella lotta contro l'egoismo, fonte inesauribile di desideri e brame che premono continuamente sull'uomo. Inoltre lo sviluppo di queste due Virtù permetteva al discepolo dei isteri di penetrare i segreti connessi alla formazione del linguaggio nell'organismo umano. Questo processo, che è in relazione alla nascita del linguaggio, è descritto da Rudolf Steiner a proposito dei Misteri di Efeso: "Al discepolo di Efeso veniva insegnato questo: quando tu parli scaturisce dalla tua bocca una corrente di onde: fuoco, acqua... fuoco, acqua... Si tratta dell'ascesa della parola verso il pensiero e del suo stillare sul sentimento. Così nel linguaggio si intrecciano pensiero e sentimento, mentre la vivente onda aerea del parlare, ora si assottiglia in calore ascendente, ora si condensa in acqua stillante, e così in continua alternanza". Prima, nella stessa conferenza (2.10.1923), Rudolf Steiner aveva detto che questo "elemento acqueo" del linguaggio, si riversa nell'organismo umano come una sorta di secrezione ghiandolare. Questa descrizione indica la necessità di vincere sia le forze luciferiche che si insinuano nella parola legata al pensare, sia le forze arimaniche presenti nell'elemento che scende verso il sentimento, affinché la parola umana che si diffonde attraverso l'elemento aereo sia liberata dall'egoismo e divenga l'autentico riflesso del Logos Universale.

Per purificare l'elemento ascendente della parola, il discepolo dei tempi antichi doveva sviluppare la Virtù dell'AVVEDUTEZZA, mentre la purificazione dell'elemento discendente richiedeva la Virtù della MISURA. Infatti solo nel perfetto equilibrio fra Avvedutezza e Misura la parola umana può progressivamente avvicinarsi al suo grande archetipo universale.




Credits to:
SERGEJ O. PROKOFIEFF 
da: "Il corso dell'anno come via di iniziazione
all'esperienza dell'Entità del Cristo",
Ed. Arcobaleno.

Prima Immagine:
Orazio Gentileschi - "Annunciazione".



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