Pitagora e la Stella a 5 punte
La Stella a 5 punte per gli Egizi raffigurava il Sole, Horus,
nato da Iside e Osiride. Di seguito fu usata da Pitagora per dimostrare il segmento aureo.
In linea generale il pitagorismo è sinonimo di scienza dei numeri. Numeri che sono le
idee archetipiche e i modelli geometrici d’ogni forma in manifestazione.
Nei suoi studi Pitagora (572- 497 a .C.) fece rivivere la
scienza della «Parola» ovvero il potere del suono. Rese una scienza esatta lo
studio del suono che dall’Ente supremo si muove attraverso
caratteristiche metafisiche.
Con lo studio sugli intervalli sonori (ottave) penetrò le forme
armoniche (toni) fino al suono silenzioso. Ridusse a valori matematici i
rapporti sonori tra masse planetarie e sistema solare concependo i rapporti con
la struttura dell’uomo in quelle che vennero definite le Leggi dell’Armonica.
Il rettangolo, avente i lati che rispettano la proporzione aurea, è detto
rettangolo aureo ed esso si può originare tantissime volte nel cosiddetto
Pentalfa.
Pentalfa significa “cinque alfa”, ossia cinque principi. Il
Pentagramma, simbolo dei pitagorici, conteneva una parola che corrisponde a
“sta bene” che per i greci significava vita e salute. Con una figura umana
inscritta al suo interno i cui arti toccano la circonferenza (detta di
Agrippa), rappresenta il microcosmo umano e i cinque centri di forza del
corpo.
La Stella a 5 punte è anche chiamata Stella dei Magi, in
ossequio al segno di potenza e di luce che illumina il cammino
spirituale; per questo motivo viene messa sul presepio e sull’albero di Natale.
Gli Architetti medievali che costruirono le Cattedrali Gotiche
ravvisavano nel pentalfa il valore numerico del Numero d’Oro (1,618)
con cui nelle costruzioni stabilivano il rapporto di 3 a 5.
Le proporzioni del Numero d’Oro si ritrovano in tutto ciò
che nell’uomo crea una sensazione di armonia e di bellezza e la loro
utilizzazione è di grande fecondità. Questo segno dinamico della
Natura e dell’Uomo, però, non tocca i “piani superiori”. Solo i cerchi che se
ne dipartono, tracciati dal “Compasso dello Spirito”, permettono di giungervi.
«…la Stella Fiammeggiante
è il centro da cui s’irradia la vera luce».
– Guillemai de Saint Victor
“In che modo la stella a cinque punte offre la sua
protezione?” chiesi dopo che Kostas e
Crysanthos si furono calmati.
“Tutte le volte che ti
trovi in una situazione difficile” rispose
Kostas mentre continuavamo a passeggiare tranquillamente su e giù per la
passeggiata, “cerca di vedere te stesso
coperto di una luminosità completamente bianca e crea con la mente la
stella a cinque punte”.
“Che cosa intendi per
situazione difficile?”
“Voglio dire quando ti
trovi davanti a un pericolo psiconoetico che viene dall’ambiente in cui
vivi tutti i giorni, come persone che ti assalgono con i pensieri e i
sentimenti, oppure pericoli provenienti da intrusioni simili che vengono da
altre dimensioni psiconoetiche”.
“Kosta, ci puoi spiegare
più precisamente come costruire una stella a cinque punte?”, chiese Crysanthos. Kostas pensò per alcuni secondi, tirò un
paio di boccate dalla pipa e cominciò a rispondere a Crysanthos.
“Accertati”, disse, “che la punta più
alta sia sopra la testa. Le due punte orizzontali devono coprire interamente le
braccia distese come se fossero la parte orizzontale di una croce. Le estremità
delle punte devono coincidere con l’estremità delle mani. Le altre due punte
della stella devono contenere le gambe divaricate e la loro estremità
coinciderà con i piedi”.
“Suppongo” dissi “che ci dobbiamo
immaginare in piedi con le braccia aperte e le gambe divaricate, come nel
disegno classico di Leonardo da Vinci”.
“Esattamente. La stella a
cinque punte è il simbolo del mondo psichico. È anche il simbolo del
trasferimento della coscienza umana dai cinque sensi ai cinque supersensi”.
“In che modo la stella a
cinque punte è una forma di protezione diversa dalla luminosità bianca a forma
di uovo che visualizziamo intorno a noi durante la meditazione?” chiese Crysanthos.
“La stella a cinque punte è
più concreta. Quando siete all’interno della stella a cinque punte nulla,
proprio nulla, vi può toccare. L’unica cosa che può vincere la stella a cinque
punte è la stella a sei punte. Ma chiunque sappia usare la stella a sei punte,
può operare solo per il bene ed esprimere solo amore. Capite?”
“Vorresti dire che una
persona malvagia può manipolare una stella a cinque punte?” chiesi.
“Sì” rispose Kostas, “ma una
persona malvagia userà una stella a cinque punte rovesciata, che è il simbolo
di lucifero. Nel momento in cui un Cercatore della Verità si riveste della
stella a cinque punte, nessun pensiero negativo o influenza negativa può avere
alcun effetto su di lui”.
“Stai dicendo, se capisco
bene”, dissi, “che chiunque usi la stella a cinque punte nel modo appropriato invoca
i poteri di protezione”.
“Ma certamente, la stella a
cinque punte è in sé un’invocazione”.
“Dobbiamo costruire la
stella a cinque punte con gli occhi chiusi?”
chiesi.
“Costruiscila mentalmente,
in qualunque modo ti piaccia” rispose
Kostas. Passò quindi a dimostrare con alcuni movimenti corporei come dovevamo
disegnare su noi stessi le linee per costruire il talismano noetico.
Mise la pipa su una panchina e si guardò intorno per vedere se
c’erano persone sulla passeggiata. Voleva essere sicuro che nessuno ci
osservasse mentre facevamo strani movimenti per cercare di imparare la tecnica mentale adatta
a formare una protezione spirituale e psichica.
Nessuno era in vista. Kostas era in piedi immobile rivolto
verso il mare e la luna che stava sorgendo. Divaricò quindi le gambe e allungò
il braccio sinistro sulla sinistra e il braccio destro in alto. Rimase in
quella posizione per alcuni attimi aspettando che lo imitassimo seguendo i suoi
movimenti.
“Ora iniziate dal punto
alto sopra il braccio destro. Incominciate a disegnare la linea che congiunge
quel punto con la parte posteriore della gamba destra. Okay?”
Seguimmo le sue istruzioni goffamente. “Ora fate partire mentalmente una linea da quel punto dietro la gamba e
portatela all’estremità della mano sinistra. Ora portate la linea
dall’estremità della mano sinistra all’estremità del braccio destro tenendo ambedue
le mani distese”.
“Ora dovete disegnare la
linea dell’estremità della mano destra alla fine della gamba sinistra e poi
portate la linea sopra la testa a congiungersi nel punto di partenza”.
“Ora avete completato la
stella a cinque punte!” Kostas tornò in posizione
normale.
“Fatelo ancora una volta” ci disse. Dopo alcuni tentativi Crysanthos e io eravamo sicuri
di aver imparato il modo di disegnare la stella a cinque punte e porci al suo
interno. Kostas spiegò che quando volevamo creare la stella a cinque
punte, non avevamo bisogno di stare in piedi e muovere gli arti nel modo in cui
ci aveva appena mostrato. Dovevamo fare quei movimenti mentalmente, disse.
Altrimenti correvamo il rischio di non essere capiti, con possibili conseguenze
spiacevoli.
“È necessario tracciare le
linee mentalmente?” chiesi, “o è sufficiente visualizzare noi stessi
all’interno della stella a cinque punte?”
“No, il potere protettivo
della stella a cinque punte viene attivato nel momento in cui viene tracciata.
Non è sufficiente immaginarsi all’interno di essa. Disegnando ripetutamente
questo elementale protettivo, poiché state creando realmente un elementale, gli
date energia, solidità e sostanza. Poi, una volta che è formato, vi potete
semplicemente focalizzare su di esso e sarà a disposizione per darvi protezione
in qualunque momento”.
Feci notare che mentre eravamo nel teatro avevo costruito la
stella nella maniera sbagliata, senza tracciare le linee. Kostas mi rassicurò
che trovandomi insieme a lui, in realtà non avevo nulla da temere per la
possibile presenza di furie demoniache.
“A parte il fatto”, disse, “che l’Erevna
comunque vi protegge. Ma se per qualche ragione fortuita vi capitasse di
incontrare un anapodos (una stella a cinque punte rovesciata), rimanete
semplicemente all’interno della stella a cinque punte e in questo modo gli
anapodos non potranno toccarvi”.
“Com’è possibile?” chiesi.
“L’uno blocca all’interno
l’altro in questo modo”. Kostas portò le mani
avanti intrecciando le dita. “La sommità
della vostra stella a cinque punte penetra l’anapodos e neutralizza il suo
potere.”
Chiesi a Kostas di chiarire ulteriormente da che tipo di
pericoli poteva proteggerci la stella a cinque punte. Ci spiegò che ogni volta
che sperimentiamo una minaccia psiconoetica, come cattive vibrazioni
provenienti da qualunque fonte o pericolo incontrato nei sogni coscienti, la
stella a cinque punte è la migliore protezione. “Nel momento in cui notate, in forma di visione o nella forma di un
simbolo, gli anapados” disse Kostas “entrate
immediatamente nella stella a cinque punte. Ma, ribadisco, poiché siete
iniziati dell’Erevna, avete comunque una protezione”.
Conoscere queste protezioni è una cosa importante per un
Ricercatore della Verità, aggiunse Kostas, quando cominciamo ad aprire i centri
psiconoetici o chakra, disse, dobbiamo essere pronti a proteggerci da eventuali
intrusioni malefiche provenienti da altre dimensioni.
Kostas aveva detto ripetutamente che avere i chakra chiusi è una
forma di protezione; “il corpo è il
nostro castello” diceva di solito. Aprire i centri psiconoetici
prematuramente, prima di essere padroni di emozioni e pensieri, potrebbe
esporci a vibrazioni negative e a elementali che potrebbero disturbare il
nostro equilibrio mentale ed emotivo.
Eravamo talmente immersi nella discussione che non ci eravamo
accorti che erano già passate le nove di sera. Avevamo camminato su e giù per
la passeggiata per più di un’ora. Augurai la buonanotte a Kostas e Crysanthos e
camminai in fretta lungo la strada che costeggia il mare verso la casa dei miei
suoceri.
Credits to:
- Visione Alchemica -
e dal libro: Fuoco
nel cuore di Kyriacos C. Markides