Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz

Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz
Nella divinità del mondo
troverò me stesso
in essa io riposo
risplende la divinità dell'anima mia
nel puro amore per tutti gli esseri,
risplende la divinità del mondo
nei puri raggi della luce.
-R.Steiner-

domenica 13 ottobre 2013

Amore e Scienza dello Spirito..




Sull'Amore e l'incontro con
l'Anima Complementare





Se due anime si incontrano e si scoprono “complementari” non si deve credere sia un dono che esse si ritrovano per motivi sconosciuti: accade perchè in un'altra esistenza entrambe hanno precedentemente lavorato affinchè ora, questa unione sublime potesse realizzarsi.
L’amore è sempre un dono che si riceve per un sacrificio compiuto.

La “fusione d'amore” sul piano fisico avviene di fatto, solo se prima essa è stata realizzata sul piano animico e spirituale.

Se in un'altra esistenza due anime hanno avuto grandi incomprensioni, separazioni, lotte e divisioni, può essere che nella vita dopo la morte abbiano elaborato nel mondo spirituale forze e disposizioni tali per poter superare tutto quell’aspro passato di diatribe.
Può accadere che ora, in questa vita esse possano godere del frutto delle loro passate sofferenze. Che si ritrovino “come un dono” la gioia di vivere un unione perfetta, armonica ed reciprocamente evoluta.
Perché ciò accada e si “inneschi” la magia del dono d’amore, occorre però che le due anime si “riconoscano” come esseri che nell’esistenza prenatale, si sono accordate di “superare” in questa vita tutte le incomprensione e incompatibilità del passato.

In questo senso la separatività e le divisioni delle coppie, oggi così diffuse, possono assumere una connotazione positiva: si tratta di milioni di esseri che in questa vita stanno costruendo la possibilità di reincontrarsi nella prossima vita come “anime complementari”. Siamo quindi in un “buon” periodo: un tempo di preparazione ai “moderni misteri d’amore”. Stiamo preparando un futuro onesto, di amore sincero, scevro da pregiudizi e bassezze egoistiche. Ciò che ora si vive in termini di sofferenza e di conflitto, genererà forze d’amore nella prossima vita. Tutto va quindi bene.
Si tenga però presente che alcune “anime complementari” potrebbero già aver adempiuto a quel lavoro “separatorio” nella vita precedente e ciononostante non si si siano ancora riconosciute.
Può essere un momento unico.
Guardarsi negli e scoprirsi “complici” di antichi accordi presi nel mondo spirituale: anime eredi di passate sofferenze, in attesa di “sbocciare” come entità che hanno imparato che dal dolore può nascere solo amore.

Ma ci siamo mai guardati negli occhi con questa consapevolezza?




Credits to:
- Scienza dello Spirito - 
Rielaborazioni di Tiziano Bellucci



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