Osho, ho pregato per anni, ma nessuna delle mie preghiere è mai stata ascoltata. Cosa c’è di sbagliato in me e nelle mie preghiere?
"Preghiera significa semplicemente gratitudine, riconoscenza. Non è una richiesta, non è un desiderio. Se desideri qualcosa, non è più una preghiera. Allora non chiamarla preghiera. Questo però è quel che probabilmente hai fatto, hai desiderato qualcosa e hai chiesto a Dio: “Fallo per me, ti prego”. E dato che Dio non l’ha fatto ti senti frustrato.
C’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella stessa idea di preghiera che porti dentro di te.
La preghiera non è una pretesa. Non è il desiderio di qualcosa. I desideri sono oggetti pesanti. Sono spinti verso la terra dalla forza di gravità, non possono volare verso il cielo.
Quando provi gratitudine pura, quando non chiedi nulla, ma sei semplicemente grato per quel che già l’esistenza ha fatto per te… e l’esistenza ha fatto per te molto di più di quanto tu non sia degno di ricevere, più di quanto ti meriti.
Prova solo a guardare quel che l’esistenza ha fatto per te! Ti ha dato la vita, l’amore, la gioia. Ti ha dato un’incredibile sensibilità per la bellezza. Ti ha dato la consapevolezza. Ti ha dato l’opportunità di diventare un buddha. Cosa vuoi di più?
Sii grato e allora le tue preghiere avranno ali, voleranno, raggiungeranno la vetta suprema. La terra non riuscirà a trascinarle verso il basso. Cominceranno a salire, a innalzarsi nel cielo, leviteranno. Con il desiderio, le preghiere gravitano verso il basso. Non possono levitare.
Ma milioni di persone continuano a pregare con questo atteggiamento sbagliato. Pregano solo quando hanno bisogno di qualcosa. E di qualunque cosa si tratti, piccola o grande che sia, che chiedano pane o denaro, non cambia nulla! Non chiedere niente. Ringrazia l’esistenza per quel che ha già fatto.
Inchinati! La gratitudine non ha bisogno di parole. Basta che ti inginocchi in profonda gratitudine, in silenzio. Una vera preghiera non è verbale. Le parole sono inadeguate. Sono fatte per altre cose, non per la preghiera. Si, qualche volta ti ritroverai con le lacrime agli occhi. Quelle significano molto di più di tutte quelle parole che potresti usare. Si, una volta tanto ti ritroverai a voler danzare come un mistico Baul, senza motivo, per la pura gioia di esistere!
Quella danza sarà la tua preghiera. Si, di tanto in tanto avrai voglia di suonare il flauto. E credimi, l’esistenza ama la musica! Canta, balla, piangi o stai semplicemente in silenzio. E rimarrai sorpreso: una grande luce scenderà su di te. Verrai inondato dalla beatitudine, da ogni benedizione."
A voi tutti di sottofondo una canzone meravigliosa di
Loreena McKennitt che si intitola proprio "Samain Night",
buon ascolto...
E'
conclusa la stagione del verde e inizia la vita del seme, il suo tempo nella
terra prima della sua futura vita di pianta. Samhain è il tempo dell'ultimo
raccolto, degli ultimi frutti, i più dolci e ricchi che ci sosterranno nel lungo
inverno. Ed è l'inizio dell'attesa, del tempo interiore della preparazione,
del buio. Il tempo in cui i semi dimorano nella terra quieta. E' il buio da
cui tutto ha inizio, il silenzio da cui sorgerà la prima vibrazione, quel vuoto
iniziale che deve essere, perchè possa compiersi la nascita. Tempo prezioso e
necessario. Tempo di riposo e di ascolto silenzioso.
Soglia di questo passaggio, del limitare tra vita, morte e vita, Samhain
è porta aperta fra le dimensioni del tempo e delle esistenze. Custode di
questa soglia è Ecate, antica dea che ne
detiene le chiavi.Nella danza della vita, Smahain è per noi il
tempo del ritiro, dell'interiorità, l'occasione di andare nelle profondità del
nostro essere. Per farlo, abbiamo bisogno di spogliarci di ciò che è esteriore,
di lasciar andare quegli attaccamenti e aspetti di noi che non appartengono alla
nostra essenza. E' l'inizio del tempo in cui stiamo con noi stessi,
per ritrovare il nostro nucleo prima di riaffacciarci di nuovo al
mondo.
Samhain è quindi il tempo in cui il semestre scuro
comincia. È la fine del ciclo agricolo e della raccolta finale. Qualunque cosa
lasciato nei campi dopo Samhain, è proibito raccoglierlo poichè ora appartiene
agli spiriti della natura. È giunto il tempo di prepararsi per l'oscurità che
verrà. È tempo di concludere qualsiasi commercio non finito in estate, è tempo
di saldare i debiti e i crediti ed eventualmente di riscuotere gli interessi.
È una delle due " notti degli spiriti ", l'altra è Beltaine. È quando il
velo fra i mondi si assottiglia e la comunicazione fra noi e le anime erranti
dei morti si fa più facile. I fatati e gli spiriti sono particolarmente attivi
in questa notte. Si hanno le visioni e si traggono gli auspici e si fanno le
divinazioni. È egualmente uno dei tanti momenti di onorare e ospitare gli
antenati morti. Le preghiere e gli alimenti sono lasciati sui gradini della
porta ed i portelli degli altari sono lasciati aperti e le sedie supplementari
sono messe fuori. I focolari sono puliti ed i focolari domestici sono riaccesi
da un falò comune sacro che è acceso per sfregamento. La Dea Il dio e la dea
patroni di questa festa sono il Dagda ed la Morrigan.
Samhain
celtico:Con Beltain è la festa più importante. In queste due
feste si pensava che le porte del annwn (regno degli spiriti) e sidhe (regno
delle fate) fossero aperte. A Samhain si celebrava il Capodanno celtico, e
poichè il freddo era dominio di Cailleach, i rituali riguardavano il mondo dei
morti, attraverso divinazione e narrazione di storie. A Samhain (sam + fuin
=" fine dell'estate" ma usato nell'accezione di "riunione") ogni fuoco viene
spento e riacceso solo il giorno successivo. In verità non esistono
testimonianze archeologiche o letterarie per poter affermare esattamente se
Samhain indicasse solamente un periodo dell'anno o fosse una divinità. A favore
della prima ipotesi vi è il fatto che esistevano altre divinità celtiche con un
ruolo simile: per esempio per i Britanni il Dio della Morte era Gwynn ap Nudd,
per i Gallesi Arawn, ma gli Irlandesi pare che non avessero tale divinità.
In questo giorno, spiriti e creature fatate invitano i mortali a trascorrere
insieme un anno sulla collina delle delizie insieme a loro; in senso inverso
agiscono i druidi, che scrivono messaggi per i defunti e li affidano al fuoco.
Con il cibo e le bevande dell'aldilà, vino, birra e idromele, si banchetta per
tutta la durata della festa, che si svolge da un minimo di 3 giorni a un massimo
di 6 settimane, fra riunioni, battaglie, profezie, incantesimi e sacrifici
rituali, in onore del dio della fertilità Dagda e della sua sposa
Morrighan. Nel racconto celtico "The Wasting Sickness of Cuchulainn" ("La
Devastante Malattia di Cuchulainn"), la festa del Samhain viene celebrata per un
totale di 7 giorni, di cui 3 antecedenti e 3 successivi alla notte di festa.
Una leggenda irlandese riferisce che tutte le persone morte l'anno
precedente tornassero sulla terra in cerca di nuovi corpi da possedere per
l'anno prossimo venturo. Così nei villaggi si spegnava ogni focolare per evitare
che gli spiriti maligni soggiornassero nel villaggio: il rito consisteva appunto
nello spegnere il Fuoco Sacro sull'altare e riaccendere il Nuovo Fuoco il
mattino seguente. Questo simbolizzava l'arrivo del Nuovo Anno. Quando il mattino
giungeva, i Druidi portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia
che provvedeva a riaccendere il focolare domestico. Probabilmente la migliore
spiegazione del motivo che spingeva i Celti a spegnere il fuoco non era quello
di scoraggiare gli spiriti maligni, bensì questa usanza nasceva dal fatto che
tutte le tribù celtiche dovevano riaccendere il fuoco da una sorgente comune, il
Sacro Fuoco Druidico che era lasciato bruciare nel Mezzo dell'Irlanda a Usinach
(secondo altre fonti a Tlachtga,a 12 miglia dalla sacra collina di Tara). Le
bestie venivano radunate e rinchiuse in recinti per svernare Ciascun gruppo di
famiglie (clan) si recava in un villaggio più piccolo e riparato per svernare.
Il villaggio vero e proprio si separava, e si sarebbe riunito solo a Beltain. Il
clima era sfavorevole a qualsiasi festa pubblica, e per di più nella notte di
Samhain i morti e gli spiriti tornavano sulla terra. Nessuno osava avventurarsi
fuori dalla propria abitazione. Non c'erano dunque rituali comunitari o feste
gaudenti pubbliche (notturne) come invece spesso si è portati a credere. Solo i
druidi si riunivano nelle antiche radure delle Selve Sacre o fra i megaliti
sparsi lungo i ley, le linee in cui scorreva l'energia della Terra, e lì
celebravano solennemente l'Inizio del Nuovo Anno. Ma vi sono altre usanze di
cui parlano fiabe e leggende. La tradizione popolare riferisce che la notte
di Samhain si praticavano dei riti divinatori che riguardavano previsione del
tempo, matrimoni e la fortuna per l'anno venturo. Vi erano due riti: quello
dell'immersione delle mele e quello dello sbucciare la mela. L'immersione
delle mele era una divinazione per un matrimonio: la prima persona che mordeva
una mela si sarebbe sposata l'anno seguente. Sbucciare la mela era una
divinazione sulla durata della vita. Più lungo era il pezzo di mela sbucciato
senza romperlo, più lunga sarebbe stata la vita di chi la sbucciava. In
Scozia la notte di Samhain le persone seppellivano delle pietre nella terra e
vengono ricoperte di cenere e vengono lasciate indisturbate. Al mattino se una
pietra era stata smossa, significava che la persona che l'aveva seppellita
sarebbe morta entro la fine dell'anno. In Irlanda è tipico, in tutte le
famiglie, preparare il cosiddetto colcannon, piatto tipico di questa ricorrenza.
Il nome deriva dall'irlandese e significa "cavolo chiazzato": è una ricetta
fatta con purè di patate, cavolo tritato e cipolla, servito caldo con molto
burro. Solitamente al suo interno si nascondeva una moneta ed il fortunato che
la trovava aveva il privilegio di poterla tenere. Molti importanti eventi
mitologici si dice siano accaduti in questo giorno. Fu a Samhain che i Nemediani
presero la terribile Tower of Glass costruita dai perfidi Formoriani; che i
Tuatha De Danann piu' tardi sconfissero una volta per tutte; quando Pwyll vinse
sua moglie Rhiannon da Gwawl; e fu sempre a Samhain che molti altri eventi
accaddero nella mitologia Celtica . Come accadde con gli elementi 'pagani'
del cristianesimo, anche alcune feste celtiche passarono nella cultura
cristiana, dopo che i romani sottomisero i Celti, e quando, più tardi, la Roma
cattolica cercò di convertire i celti pagani. Divenne però chiaro alla Chiesa
che i Celti, nonostante la loro apparente sottomissione alla cultura cristiana,
continuavano ad aderire testardamente ad alcuni elementi del loro vecchio credo.
Cosi', all'incirca nel settimo secolo D.C., la Chiesa spostò il giorno di
Ognissanti, una festa che onorava il martirio dei primi cristiani, da maggio al
primo novembre, in modo da unirla agli antichi rituali druidici del 31 ottobre.
Non solo, la Chiesa assegnò anche dei nuovi significati cristiani a molti dei
simboli residui associati al Samhain. Nel decimo secolo D.C., si consolidò così
la tradizione di celebrare il giorno di Ognissanti durante i riti di inizio
dell'autunno. In questa giornata si onoravano tutti i morti, non solo i primi
santi cristiani, rinforzando così l'associazione con le celebrazioni celtiche di
una stagione dell'anno infestata dagli spiriti. Con il passare del tempo questi
spiriti, che una volta venivano ritenuti selvaggi e potenti, assunsero un
connotato nettamente diabolico e malvagio. La chiesa affermava infatti che gli
dei e le dee e tutti gli altri esseri soprannaturali delle religioni antiche
fossero di impronta diabolica, che le forze spirituali con cui le persone
venivano in contatto erano vere, ma che costituivano delle manifestazioni del
diavolo, principe della beffa, che conduceva l'uomo verso l'adorazione di falsi
idoli. Così, durante le celebrazioni per Halloween, apparvero rappresentazioni
di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature
maligne, come le streghe.
Halloween:
E' certo che questa esportazione abbia fatto
perdere il carattere e l'essenza vera e propria di questa festa, ma sta di fatto
che in America ed in Europa la notte di Halloween viene rivisitata come la
"notte delle streghe e dei fantasmi". Una sorta di party celebrativo per le
creature e gli esseri soprannaturali e diabolici. Attenzione, dunque, agli
incontri notturni con mostri e folletti. Il loro leader indiscusso è sicuramente
Jack O'Lantern, uno spiritello burlone che da due millenni, di notte, appare
sulla Terra illuminandosi la strada con una candela ricevuta in dono dal
diavolo. Affinché la candela non si spenga, Jack la nasconde dentro una
zucca vuota. Quella stessa zucca che, con il passare del tempo, è divenuta il
simbolo di Halloween in tutto il mondo. Ma anche nel nord Italia fino alla
fine degli anni '50 si usava mettere lumini in zucche svuotate, raccontare
storie di fantasmi ed accendere falò al di fuori di qualsiasi celebrazione
cattolica. Ma da dove deriva la leggenda di Jack O'Lantern? Jack O'Lantern
(conosciuto anche come Lantern Man, Hob' O Lantern, Fox Fire, Corpse Candle Will
O' The Wisp, o semplicemente Will) nasce da una leggenda irlandese che parla di
un imbranato ("Ne'er-do-well" = Non ne combino una giusta) chiamato Stingy Jack.
Quest'uomo, noto giocatore d'azzardo e bevitore, durante una notte di Halloween
invita il Diavolo a bere con lui nella sua casa. Dopo la bevuta escono nella
notte e Jack, sempre in cerca di scommesse, sfida il diavolo affermando che non
sarebbe riuscito ad arrampicarsi su un albero. Il Diavolo, sorridendo, salì
sull'albero con facilità, e Jack incise una croce sulla corteccia. A questo
punto il Demonio era in trappola a causa del simbolo sacro, e Jack gli propose
un patto: il Diavolo, se voleva poter tornare a terra, doveva promettere di non
tentarlo più: solo allora avrebbe tolto la croce dall'albero. Il Diavolo
accettò. Quando, anni dopo, Jack morì le porte del Paradiso gli furono negate a
cause dei suoi vizi. Jack si diesse allora verso l'inferno, ma il Diavolo gli
impedì l'accesso per vendicarsi del tiro mancino che gli aveva giocato, ma gli
diede un tizzone ardente per illuminare il suo cammino nell'oscurità. Jack mise
il tizzone in una rapa (o cipolla) svuotata per farlo durare più a lungo, e
prese a vagare nell'oscurità. Ogni notte di Halloween, quando le porte
dell'Oltretomba si aprono, Jack torna a passeggiare in questo mondo con la sua
brace ardente. Quando agli inizi del secolo ci fu la carestia delle patate
in Irlanda, molti Irlandesi immigrarono in America, e portarono con loro le loro
antiche tradizioni che risalivano ai tempi dei Celti. In America trovarono le
zucche che si adattavano meglio ad essere intagliate rispetto alle cipolle. Da
quel momento è nata la tradizionale Zucca di Halloween o appunto Jack O'
Lantern.
Celebrare Samhain:
In questo periodo
cominciano gli oscuri, freddi giorni invernali.
Nelle campagne c'è poco
lavoro da fare, le foglie cadono dagli alberi e i giorni si accorciano
sensibilmente. I poteri naturali della crescita e della luce declinano ed
entrano nel loro lungo sonno invernale. Anche gli animali si preparano al
letargo.
Come loro anche noi dovremmo rallentare le nostre attività e
passare più tempo in casa. Se si ha un caminetto in casa è bello accalcarci
intorno al fuoco insieme ai nostri amici e raccontare storie.
Approfittiamo
di questo periodo dell'anno, in cui la Natura muore apparentemente, ritirandosi
in se stessa come i semi si ritirano nel terreno, per raccoglierci in noi stessi
intraprendendo viaggi interiori nella nostra coscienza. Prestiamo attenzione ai
sottili mutamenti del corpo, all'adattamento biopsichico del nostro organismo ai
brevi e freddi giorni invernali: la mente inizia a scivolare dall'esteriorità
all'interiorità. Ora è tempo che la nostra attenzione passi dal lato materiale a
quello spirituale.
E' tempo di riflessione, di viaggi interiori per potere
scoprire quegli aspetti di noi stessi che necessitano di essere cambiati prima
che possa iniziare una nuova vita. Come gli antichi iniziati dobbiamo discendere
nel mondo inferiore, ripercorrendo il viaggio delle divinità stagionali:
seguiamo la spirale interiore dell'anno vecchio fino ad arrivare al nostro
centro interiore e a questo punto ripercorriamo la spirale all'esterno portando
fuori il nostro potenziale di vita e creatività che sarà manifesto nel nuovo
anno, al tempo stesso conservando in npi la saggezza imparata nel passato.
E' un periodo adatto a tutti i tipi di meditazione e tradizionalmente
propizio alle arti divinatorie, essendo un momento di passaggio in cui si
incontrano passato, presente e futuro. Possiamo approfittarne per imparare
qualche tecnica divinatoria, come i tarocchi o le rune.
Inoltre, siccome le
energie di questo tempo hanno a che fare con la morte, possiamo rivolgere i
nostri pensieri alle persone che ci hanno lasciato.
Si dice che gli spiriti
possono essere ora contattati e consultati ma è preferibile (se crediamo in una
vita nell'aldilà) non disturbarli; è meglio prestare attenzione ai piccoli
messaggi che ci possono inviare (sogni, ricordi improvvisi, ecc,). E' infatti
tempo di riflessione, tempo di considerare l'anno passato e di confrontarci con
quel fenomeno della vita su cui non abbiamo nessun controllo: la morte.
Per
celebrare degnamente il cerchio completo dell'esistenza dobbiamo riconoscere la
realtà della morte e del declino fisico come eventi naturali, non come qualcosa
da ignorare o da nascondere. A queste energie ora dobbiamo tributare omaggio ma
dobbiamo al tempo stesso ricordare la nuova vita che sopraggiungerà.
Il Re
dell'Agrifoglio ci insegna che la morte è una fine ma anche un inizio. Teniamo
presente la lezione degli antichi Celti e non indugiamo in tristezze! Invitiamo
a cena i nostri amici, vestiamoci da streghe e fantasmi, decoriamo le nostre
case con le zucche di Halloween e, se ci va, celebriamo i giochi tradizionali
cercando di afferrare con la bocca le sacre mele appese ad un filo o
galleggianti in una bacinella di acqua!
Possiamo divertirci a intagliare e
scavare zucche e rape, inserendo in esse candele per esporle alle finestre o sui
balconi delle nostre case.
E' infine un momento in cui al fine di favorire
la nostra rigenerazione, si possono ritualmente abbandonare tutte le cose del
passato che dobbiamo o vogliamo lasciare, abbandonare (lasciar morire) le cose
che non ci piacciono nella nostra vita. Possiamo quindi scrivere queste cose su
foglietti di carta per bruciarli nel nostro fuoco di Samhain, che può anche
essere una candela di colore nero o comunque scuro.
Potete dire per tre
volte una frase del tipo: "La cosa tal dei tali è venuta in essere, la cosa tal
dei tali ha la sua stagione, e la cosa tal dei tali se ne va!". Poi, si brucia
il foglietto di carta nella fiamma.
Possiamo poi, più semplicemente, dare
via o bruciare quegli oggetti che non ci piacciono più.
E' tempo di
abbandonare le cattive abitudini, di cambiare la propria vita! Infatti, prima
che la nuova crescita possa iniziare, il suolo deve essere fecondato con i resti
dei raccolti dell'anno precedente e con i rifiuti (se non ci fossero morte e
decomposizione non ci sarebbe la Vita).
Un rituale senza dubbio più
complesso, ma che vale la pena di compiere, può essere eseguito nelle nostre
case. Al tramonto del sole, la vigilia di Samhain, si spengono tutte le luci di
casa e ci si mette in piedi davanti ad una candela nera o scura. Sentiamo l'anno
vecchio che sta per morire, ricordiamo tutte le cose buone o cattive che avete
vissuto, ricordiamo le persone a voi care che non ci sono più, e quando ci
sentiamo pronti si accende la candela dicendo: " Accolgo con questa luce gli
spiriti di coloro che se ne sono andati prima di me. Siate i benvenuti!".
Prendiamo una coppa o un bicchiere pieno di vino e beviamone un po', dopo aver
detto: " Ai morti! ", lasciandone alcune gocce. Possiamo poi accendere una
candela speciale per ciascuno dei vostri amici o parenti morti: possono essere
anche candele bianche o colorate. Per accenderle si usa la candela scura, e con
la stessa candela accendiamo anche le lanterne-zucche di Hallowe'en, se ne
abbiamo fabbricata qualcuna.
Dopo aver fatto questo si prende un piatto o un
vassoio dove avremo messo del pane o dei dolci (potete usare i "dolci dei morti"
se esistono ricette tipiche nella vostra zona) e invitiamo gli amici invisibili
a condividerè con noi il cibo. Lasciamone sempre qualche porzione.
Poi,
prendendo la candela scura, andiamo in tutte le stanze e accendiamo tutte le
luci, magari solo per pochi minuti.
Andiamo fuori dalla porta d'ingresso e
gettiamo una moneta: dovrebbe essere d'argento ma una comune moneta andrà bene
ugualmente...
Diciamo: "Denaro sul pavimento, denaro sotto la porta" e
lasciamo la moneta sul pavimento per un mese, facendola magari scivolare sotto
lo zerbino. Essa porterà fortuna alla nostra casa.
Meditiamo sul significato
di questa festa e lasciamo aperta la porta di casa per fare entrare i nostri
amici invisibili; lasciamo loro cibo e bevande.
Piccole cose da
fare per Samhain:Raccogliere le ghiande, dando una ghianda agli
amici ed ai familiari come augurio di buona fortuna. Brindare al
frutteto Si brinda al frutteto locale con birra inglese e sidro nei
ringraziamenti per una raccolta copiosa. Una parte del raccolto è stata lasciata
sugli alberi per chiedere una buona raccolta durante gli anni venturi. Le
mele egualmente sono state sepolte per fornire l' alimento per gli spiriti che
attendono per rinascere. Prima che le zucche fossero introdotte, le rape
venivano intagliate al di fuori e venivano illuminate con delle piccole candele.
Potevano poi essere disposti sulle finestre o essere portati in processione nel
quartiere per allontanare le intenzioni diaboliche. Venivano raccontate
storie spaventose per tutta la notte fino a che il canto del gallo non cacciava
tutti i fatati e gli spiriti nuovamente a nascondersi nel loro mondo. Pietre
contrassegnate con i nomi dei proprietari venivano lanciate nel fuoco e
ricuperate la mattina successiva. Lo stato della pietra indicava la fortuna
della persona per l' anno venturo.
Erbe Di
Samhain:
Ghianda e quercia-abbondanza e fertilità mele -Vita ed
immortalità cedro giallo -usato calmare il dolore Dittany di Crete- il
profumo si dice per aiutare la proiezione astrale Fumitory- usato per
esorcizzare le entità di spirito indesiderate Nocciola - la saggezza, l'
ispirazione e la poesia, i frutti sono mangiate prima della
divinazione. Mulleina - i vecchi gambi sono stati tuffati nel grasso o nella
cera e sono stati usati come torce conosciute come "il foglio dei coni della
strega" la polvere è stata utilizzata come sostituto per la polvere del cimitero
nei vecchi grimori. Nightshade - trasportare un rametto di nightshade sulla
vostra persona per dimenticare i vecchi amori e per proteggere dalle influenze
diaboliche ATTENZIONE!!! questa pianta è altamente tossica quindi non
mangiatela!!! Salvia - mangiare la salvia per diventare immortali sia nella
saggezza che durante gli anni. Si usa anche come augurio di attrarre i
soldi. Rapa - è una protezione contro la malvagità o il danno Assenzio
romano - si dice che aumenti l'abilità psichica. Bruciato nei cimiteri, è usato
per radunare gli spiriti del morto. Erbe native americane Grano-
mettetelo sull'altare per rappresentare la madre-grano che benedice e nutre i
suoi bambini. Zucca - i Celti hanno creduto che lo spirito d'una persona
risedesse nella testa. Intagliare una Jack-o-lantern e disporre una candela
all'interno per onorare gli spiriti dei vostri
antenati.
Elisir:
Questa ricetta è perfetta fra
Samhain e Ostara e aiuta anche quando avete problemi di raffreddore o influenza,
magari prima di andare a letto. Ma riscalda anche l' atmosfera di una fredda
serata invernale fra amici! Arancia Limone Rhum Zucchero di
canna In un pentolino mettete a bollire in una tazzina da caffè d'acqua e 1/2
solo la parte arancione della buccia di mezza arancia(la parte bianca è più
amara), due pezzettini del giallo della scorza di limone e una fettina intera di
arancia. Aggiungete lo zucchero di canna a piacere e fatelo sciogliere bene (di
solito un paio di cucchiaini scarsi, è sempre possibile fare una piccola
aggiunta dopo). Lasciate bollire un po' a fuoco basso. Spegnete e versate il
tutto in una tazza. Versate 3/4 della stessa tazzina da caffè di Rhum e bevete
molto caldo. Se lo fate per più persone mettete un po' meno acqua, cercando
di considerare quanta ne evaporerà bollendo (o al limite aggiungete più Rhum, a
seconda dei gusti).
Shabby Cottage for Halloween!!! Le Grandi Trasformazioni in corso...
Buon fine pomeriggio miei viandanti!!! Come state, tutto bene?
Avete visto è l'ora della zucca!!! E che zucca sia!!! Io qui miei cari non vi faccio mancar nulla eh... anzi, a dire il vero, a me Halloween non ha mai fatto completamente impazzire, ma c'è solo una grande cosa che mi piace di questa festa: "Rievocare ciò che è stato!" Anche perchè nel sogno di stanotte mi preparavo una baccinella di coltelli da cucina per un massacro ipotetico che dovevo andare a fare, ed ero tutta contenta e colorata!!! Aiuto! Secondo me ultimamente sto guardando troppe puntate di "Supernatural"! Sorvoliamo và... Quindi... cosa sto facendo? Sto trasformando per l'ultimissima volta il mio cottage... ho spostato scartoffie, imbruttito gli oggetti nuovi e riusato e infiocchettato le cose vecchie, ho imbandito tavole in arancio e nero e svuoltato zucche (con i famosi coltelli assassini) e ovviamente non ho fatto pulizia!!! Nel senso... voglio ricreare quell'accogliente ambiente da nonna che non pulisce più ingiro... che sistema le zucche per i nipotini, che tira fuori dalla soffitta tutta fiera, scopa e cappello a punta che da giovane portava con disinvoltura... (saluti dovuti alla mia vecchia vita da Lady C, ad Ely & Chiaretta), tra gli scaffali della dispensa magari le son rimasti ancora i vecchi barattoli con i nomi delle erbe magiche ora zeppi di ragnatele... e quel gatto che ogni tanto passa per il cortile... un brivido dei suoi vecchi tempi alla schiena le fa venire...
Ebbene, con l'aiuto delle fate il mio cottege per qualche giorno vuole cambiar faccia e ricreare quell'ambiente oscuro ma coccolo al contempo, e per non dimenticare tutti quei meravigliosi ricami a punto croce che la nonna ha lasciato su quell'antiquato baule arrugginito... delle vere perle "handmade"!
N.B: Con voi voglio dare così il ri-benvenuto a Halloween ma soprattutto alla ricorrenza di Samhain che tra qualche giorno ci farà cambiare il calendario... non solo ciclico-annuale ma secondo Calleman e le Sette Sorelle delle Pleiadi anche quello Maya (in anticipo)... ovvero la Nuova Terra e le menti si stanno finalmente risvegliando, riequilibrando, disintossicando i nostri corpi dalle tossine di inquinamento millenario atmosferico e sociale! Diamo dunque l'ultimo saluto DEFINITIVO a tutto ciò che è "orrendo" in questo mondo 3D, e che l'horror della quotidianità faccia il suo ultimo "drammatico atto" (metaforicamente) in queste 3 notti!!! E con la festa dei Santi, si festeggi poi la Luce riscoperta... A mai più Halloween??? Staremo a vedere... Io accendo nel frattempo qualche candelina...
-Queen Mab-
P.S: Vi lascio qui un'allegra canzoncina che di orribilante non ha nulla se non il ricordare la "Zuppa di Zucca"! che andremo a mangiarci Lunedì 31!! Gnam, gnam...