Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz

Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz
Nella divinità del mondo
troverò me stesso
in essa io riposo
risplende la divinità dell'anima mia
nel puro amore per tutti gli esseri,
risplende la divinità del mondo
nei puri raggi della luce.
-R.Steiner-

lunedì 1 agosto 2011

Oggi 1° Agosto si festeggia "Lughnasadh"!!!


"Lughnasadh"
- la celebrazione del raccolto -


Lugnassad è la prima dell tre feste del raccolto (e si festeggia quello del grano in particolare), ringraziamento alla terra per i suoi doni.
Veglia per il dio del sole (Lugh), che si festeggia con danze, giochi e fuochi. Festa del pane (lammas).
Festa delle dee Diana e Artemide.
Per i cristiani è San Pietro, e viene distribuito del pane benedetto.
È il giorno in cui inizia l’autunno.
Momento molto adatto alla meditazione e alle attività spirituali.






Lughnasadh (chiamata anche Lammas dai sassoni) cade il 1° agosto e segnava l'inizio della stagine dei raccolti.
Tutti i riti di Lughnasad miravano ad assicurare una stagione di frutti generosi, in quanto un raccolto abbondante assicurava la sopravvivenza della tribù durante i freddi e sterili mesi invernali.
Si praticava anche la raccolta dei mirtilli a scopo divinatorio: se i mirtilli erano abbondanti, si riteneva che il raccolto sarebbe stato più che sufficiente.
All'alba della vigilia di Lughnasad si costruivano piccole capanne coperte di fiori, possibimente vicino a corsi d'acqua, dove gli innamorati dormivano insieme la notte del 31 Luglio.
A Lughnasadh si onoravano Lug, Dio associato sia con il Sole che con la fertilità agricola, e Arianrhod, Dea delle Luna e dell'Aurora. In loro onore si tenevano gare di destrezza sportiva.



Il dio Lugh
Molti luoghi dedicati a Lugh nell'Europa centrale e occidentale testimoniano l'importanza del dio tra i Celti (diversi luoghi venivano chiamati Lugudunon, “il forte di Lugus”, cioè Lugh). L'antico nome Lugus sembra significhi “lucentezza, illuminazione”, e, sebbene ciò sembra ricollegarsi puramente alla stagione del raccolto, è connesso anche a tutte le capacità della mente umana.
Lugh è legato all'intelligenza, a come essa porti alla supremazia della mente sui problemi. Mentre Brigit, la Musa, procura l'energia pura necessaria per lo sforzo creativo, Lugh, l'artista perfetto, sa come forgiare tale energia.
Lugh è esperto in tutte le arti, dalla poesia alla metallurgia, dall'arte della guerra alla musica.
Dovevano esistere diverse variazioni locali della storia di Lugh, che purtroppo sono state dimenticate (nonostante ciò alcuni frammenti di tali storie sembrano essere sopravvissuti attraverso altri personaggi, come nel caso della storia di “
Jack il Calderaio” della Cornovaglia). La nascita di Lugh avviene in un periodo di tensioni e pericoli. Il dio è figlio di Cian, figlio di Dian Cécht, e di Eithne, figlia dell'invincibile campione Balor, colui il cui occhio inceneriva tutto ciò su cui si posava. Lugh rappresenta la possibile riconciliazione tra Danai e Fomori (tra saggezza e forze del caos). Poiché la sua esistenza è un pericolo per Balor (secondo una profezia sarebbe stato ucciso dal nipote), appena nato viene nascosto e, come Mabon, svanisce dalla terra ed è ospitato da Manannàn Mac Lir, custode delle profondità marine, dove apprende l'arte della poesia. Cresciuto, Lugh reclama il suo posto a Tara, tra i Tuatha Dé Danann. Come membro dei Danai, partecipa alle lotte contro i Fomori e alla fine distrugge l'occhio del nonno Balor. I Fomori non sono più invincibili e il raccolto è al sicuro.

Secondo la tradizione gallese, egli è figlio di Arianrhod, la Dea Bianca, e di Gwyddyon, suo fratello. La madre, insofferente al nascituro, getta sul bambino tre
geasa (divieti). Il bambino non deve avere un nome a meno che non gli venga dato dalla dea stessa, non può possedere armi se non donate da lei e non può avere in sposa una fanciulla mortale. Attraverso l'ingegno del padre Gwyddyon il bambino riesce ad aggirare i geasa, riuscendo ad avere un nome (la madre, stupita dalla sua abilità esclamò: Lleu Llaw Gyffes, che significa “Il leone ha la mano ferma” e che quindi divenne il nome del giovane dio), ad avere le armi (attraverso un travestimento fu la dea stessa a metterle nella sua mano) e una bellissima donna non mortale (venne creata dal padre mediante la magia e l'uso di nove fiori e il suo nome è Blodeuwedd, che significa appunto “viso di fiori”). Blodeuwedd tradisce il marito, riferendo all'amante Grown Pebr il suo punto debole, ma Lleu riusce a salvarsi e a sconfiggere il nemico. Blodeuwedd viene invece tramutata in gufo.

Lugh è l'archetipo dell'eroe salvatore, colui che porta il lieto fine. Come Odino nella mitologia norrena, Lugh possedeva dei corvi profetici secondo le fonti più antiche. I Romani lo associarono a Mercurio (ciò si ritrova nel
De bello gallico di Cesare) e ad Apollo-Febo.




Corrispondenze:

Simboli: Luna Piena.
Dee: Le Dee Madri
Colori: Rosso, Oro, Arancio, Verde.
Cibi tradizionali: Frutti del 1° raccolto, Mele, Pane, Bacche, Grano, Patate, prodotti locali. Torte appena sfornate. Sidro, Birra, Agnello arrosto.
Erbe: Malvarosa, Erica, Prugna selvatica, Grano, Orzo, Acacia, Aloe, Incenso, Mirto, Foglie di Quercia, Girasoli.
Incenso; Rosa, Sandalo.
Oli: Rosa, Gelsomino, Garofano, Lillà e Gardenia.
Cristalli: Corniola, Quarzo Citrino, Ambra, Tormalina, Avventurina, Peridoto, Sardonite.
Dei: Demetra, Persefone, Cerridwen, Faunus, Lugh, Cerere, Dei che presiedono l'agricoltura.
Candele: Oro, Arancio, Verdi, Marrone chiaro.
Decorazioni: Grano, Orzo, Frutta di stagione, Pane, Bamboline di grano.
Intento di Lugh: Questo è il tempo per insegnare ciò che avete appreso, per dividere i frutti dalla vostra conoscenza con il mondo.




Lughnasadh o Lamma oltre ad essere la Festa del raccolto è dunque un momento di raccoglimento interiore, in previsione della prossima venuta dell'inverno.
Tutt le erbe, tutti i cereali (grano, frumento, miglio, riso, avena, ecc.), le verdure, la frutta matura; sono quindi sacri in questo che è il giorno della grande festa del raccolto!
Cipolle ed aglio non attendono ch di essere dissotterrati dalla terra, il grano nei campi è pronto per la mietitura, le erbe hanno raggiunto la loro massima potenza ed anche noi siamo "maturi" per un raccolto personale.
In questo giorno si festeggia la Grande Madre che ci dona i frutti del suo grembo e il Dio che, proprio oggi, compie l'estremo sacrificio.
E' questo infatti il periodo in vui la notte domina sul giorno. Le giornate iniziano ad accorciarsi e la notte gli rosicchia lentamente lo spazio.
Si sta verificando il fenomeno inverso rispetto alla precedente festa del Solstizio Estivo quando invece era il giorno, l sole, a dominare sulla notte dando origine al giorno più lungo dell'anno.
Tutto questo però (la morte metaforica del Dio) non ddeve essere motivo di tristezza. Tutto fa parte di un disegno prestabilito e la ruota, perché continui a mantenere l'equilibrio, deve continuare a girare!
Il seme di Dio vive nel grembo della Madre che si trova nel periodo della sua massima abbondanza e i frutti del suo lavoro li vediamo ovunque...
Il nostro compito da oggi è di riunirci per accogliere queste ricchezze, meditare sul ciclo di morte-vita-rinascita, e festeggiare!!!

...e con questo...
Queen Mab vi augura un felicissimo Lammas ed un indimenticabile Agosto!
Baci


Credits to:
La Ruota dell'Anno: www.ilcerchiodellaluna.it
Feste e corrispondenze: www.stregadellemele.it

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