Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz

Il Sacro Graal, Arild Rosenkrantz
Nella divinità del mondo
troverò me stesso
in essa io riposo
risplende la divinità dell'anima mia
nel puro amore per tutti gli esseri,
risplende la divinità del mondo
nei puri raggi della luce.
-R.Steiner-

giovedì 17 febbraio 2011

Il linguaggio universale dell'Arte Antica, 1° parte



Guardandoci attorno sembra impossibile non notare l'esistenza di un linguaggio universale dell'arte, che tutti gli uomini inconsciamente conoscono, che ha sempre preso forma e visibilità attraverso la ricerca artistica e spirituale e che periodicamente riaffiora dalle cristalline acque che scorrono nei sotterranei della frivola società.
Questa "lingua" lega passato, presente e futuro, per mezzo di un sentimento insito in tutti gli uomini di tutti i tempi di ogni luogo.
Ponendo un punto di vista zenitale, che osservi dall'alto arti e religioni di diverse epoche da Oriente a Occidente, possiamo notare come la ricerca spirituale faccia parte del persorno teologico quanto di quello artistico di tutti i popoli. Prendendo come esempio la simbologia sacra di religioni diverse, è possibile osservare come le stesse forme, gli stessi simboli, gli stessi significati e quindi gli stessi archetipi, siano uguali pr culture distanti migliaia di chilometri, se non addirittura appartenenti ad emisferi opposti.
Per esempio nel cattolicesimo cristiano le rappresentazioni delle gesta delle mani di Cristo, dei santi e degli Apostoli, sono pressoché identiche a quelle dei "mudra" delle Divinità dell'induismo indiano. Il simbolo della svastica si trova nelle decorazioni dei meandri dei templi greci, nei mosaici pavimentali romani, nella ruota della vita e delle stagioni tibetane e nella simbologia cattolica.
Ogni popolo ha inevitabilmente la propria indiscutibile visione dell'esistenza e dell'universo, date la propria posizione etnografica, storica e culturale e qualsiasi manifestazione di ognuno è il risultato di questi fattori.
Gli Indiani d'America sono Animisti e Sciamaneisti in quanto abitanti del paesaggio naturale, come gli aborigeni australiani, gli africani dell'Africa Nera e i tibetani.
L'esistenza dell'uomo dunque è il primo punto della ricerca, di conseguenza l'Arte è divenuta Sacra per tutti. Perché? Perché l'Arte è ricerca esistenziale, ontologica, proprio come quella spirituale e quella scientifica. Sono ricerche che hanno lo stesso punto di arrivo, ma sperimentano su livelli diversi. La ricerca scientifica si avvale degli elementi tangibili, della matematica, della fisica, di ciò che è realmente materiale e comprensibile logicamente. Quella spirituale è l'esatto contrario, ricerca sul livello immateriale, quello metafisico, che trascende la fisicità. La ricerca artistica sta tra le altre due: sperimenta tra il mondo delle idee e quello delle emozioni materializzando opere dirette al centro degli uomini. Gli orientali, gli aborigeni e gli africani sono portatori di un pensiero che vede l'arte come un canale di dialogo con la Divinità, la Madre Terra, l'Arte è Sacra!

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